Leggère, impalpabili, cavalcano i cieli come destrieri liberi, in un’eterna metamorfosi che assume le più variegate forme in un continuo divenire.
Un candore ed una morbidezza che forse evocano ricordi lontani, legati all’infanzia, quando si tentava di indovinarne le forme ed ai nostri occhi sembravano simpatici animali o immaginando il cielo come un abile pasticcere, panna montata ed improbabili meringhe.
I lettori avranno ormai compreso, parliamo delle nuvole.
Nella frenesia delle nostre vite quotidiane, abbiamo forse dimenticato cosa si provi a guardarle, a sognare, ad esercitare l’immaginazione.
Alessandra Cagnazzo ci offre il destro per tornare ad emozionarci. Figura poliedrica, Avvocato matrimonialista e sorprendente Artista, si è cimentata nell’afferrare l’inafferrabile… e ci è riuscita!
Ha fermato ciò che mai è fermo, le nuvole! Immortalandole in splendide immagini che potremo vedere fino al 28 novembre con la mostra “MATERIA ED ESTASI”, presso la Galleria Fidia, in via A. Brunetti 49, nel cuore di Roma, a pochi passi da piazza del Popolo.
Basi di cromie dai toni marcati, vibranti, dove l’Artista esalta le forme delle nuvole in un infinito dialogo tra Arte e Natura che innesca una riflessione in cui il Tutto si apre al Possibile.
Ammirando le opere esposte, i nostri sensi sono sapientemente coinvolti attraverso stimoli visivi, olfattivi e tattili, offrendoci chiavi di lettura che aprono infinite interpretazioni.
Goethe diceva: “Per ritrovarti nell’infinito devi distinguere e poi raccogliere, perciò il mio canto alato ringrazia l’uomo delle nuvole.”
Noi, a differenza di Goethe, ringraziamo i due artisti “delle nuvole”, Alessandra Cagnazzo e Flavio Tiberio Petricca che con le loro opere ci portano in una dimensione onirica e sempre affascinante.