Una delle più grandi meraviglie della natura, le Victoria Falls – Cascate Victoria, potrebbe presto scomparire.
Siamo in Africa centrale, a metà del corso del fiume Zambesi, là dove si demarca il confine tra lo stato dello Zambia e dello Zimbabwe. Con un fronte lungo più di un chilometro e mezzo e circa 120 metri di altezza – il doppio delle Cascate del Niagara- dal 1989 sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità, protette dall’Unesco.
Un’area di eccezionale bellezza naturale oggi a rischio siccità. Infatti, il livello delle acque delle Cascate è sceso del 50%, il più basso registrato negli ultimi venticinque anni.
È necessaria una azione immediata per affrontare ed arginare, quanto prima, il serio e grave problema del surriscaldamento globale.
Il presidente dello Zambia, Edgar Chagwa Lungu, lancia l’allarme in un tweet ed avverte come le immagini delle Cascate agonizzanti siano un duro promemoria di quanto i cambiamenti climatici stiano facendo al nostro ambiente e sostentamento.
Le Cascate, infatti, non rappresentano solo un’attrazione turistica, ma preziosa fonte di nutrimento per i leoni del Katanga, i mandrilli di Vervet, le zebre di Grant, i branchi di elefanti, per gli ippopotami, i tassi di miele, i falchi Taita, le aquile nere, solo per citare alcune delle specie presenti. Inoltre, l’imponente cascata rifornisce la centrale idroelettrica di Kariba e la siccità mette a rischio anche la fornitura elettrica per milioni di persone.
Le implicazioni e le conseguenze negative causate dal cambiamento climatico sono evidenti: sconvolgono gli ecosistemi e distruggono la ricchezza della biodiversità che sostengono la nostra vita. Non solo la vita di noi esseri umani, principali fautori di tale efferata ferita alla Natura, ma anche quella di tutto il regno animale e vegetale.
Agiamo! Ogni singola azione fa la differenza! Iniziamo con il ridurre i nostri consumi. Le immagini proposte nel video pubblicato da “The Telegraph”, di come erano e come sono queste cascate, siano per noi un monito e un momento di profonda riflessione.
L’esploratore Livingstone, nel 1885, le ha battezzate Cascate Victoria, facciamo in modo che non siano una sconfitta per tutto il genere umano ma un nomen omen, una Vittoria, sul Climate Change.
