Milioni di cinesi salutano il 2020, anno del Topo, e accolgono il nuovo anno del Bue o del Bufalo.
Due settimane di festeggiamenti, si inizia il 12 febbraio con la Festa di Primavera e si conclude con la Festa delle Lanterne il 26 febbraio.
Il Capodanno è associato alla astrologia cinese caratterizzata da segni animali: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Pecora, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale.
La ricorrenza vanta 4 mila anni di storia in cui sono fioriti diversi miti sulla sua origine e sui tradizionali festeggiamenti.
Leggenda vuole che l’Imperatore di Giada, Yù Huàng, abbia organizzato- in occasione del suo compleanno – una gara tra animali al fine di decretare l’ordine dei segni zodiacali.
Grazie all’astuzia, il Topo tagliò il traguardo per primo, seguito proprio dal Bue che, ingannato, si aggiudicò il secondo posto.
Le caratteristiche di ogni animale sono importanti perché aiutano a definire come sarà il nuovo anno.
Il Bue rappresenta la forza, la prosperità, la capacità di attraversare e superare con tenacia i momenti difficili.
Qualità positive e certamente molto attese dopo lo sventurato 2020.
Altra leggenda vede la presenza del temibile drago Nian che in cinese significa proprio anno. Il mostro dalla testa leonina appariva ogni anno per nutrirsi di persone. Fortunatamente però, era sensibile ai rumori e temeva il colore rosso.
Compresi i punti deboli, il popolo iniziò a ricorrere a stratagemmi per spaventarlo e farlo fuggire. Una lotta pacifica caratterizzata dal rumore dei fuochi d’artificio, dei canti, della danza del leone e da oggetti rossi disseminati in ogni dove.
Elementi propri degli odierni festeggiamenti.
Anche il colore rosso è rimasto: infatti è usanza scambiarsi lettere rosse contenenti piccoli regali con frasi augurali che auspicano a periodi di rinascita e rinnovamento.
Ah, il drago Nian in qualche modo sopravvive… Buon anno si dice: “Guo Nian Hao”! E lo auguriamo a tutta la comunità cinese.