Lo stilista nipponico è deceduto all’età di 81 anni per alcune complicazioni dovute al virus Covid-19
Quattro ottobre 2020; Parigi, ospedale americano di Neuilly-sur-Seine. Giorno di lutto per il mondo della moda e non solo.
Con dolore immenso abbiamo appreso della scomparsa del grande Kenzo Takada.
Nato nel 1939, nella regione giapponese del Kansai, a Himeji, iniziò a studiare moda alla prestigiosa Bunka Gakuen di Tokyo. Si trasferisce poi nella capitale francese dove, assieme a Issey Miyake e Hanae Mori, è tra i pionieri del design giapponese ad affermarsi nel Vecchio Continente.
Innata modernità ed energia creativa hanno reso la Maison Kenzo, di cui è stato fondatore, una fonte continua di invenzione e di ispirazione per tante generazioni.
Maestro nell’uso del colore e della luce, elementi celebrati in modo unico, all’insegna dell’allegria e della fantasia, sempre presenti anche nelle sue sfilate.
Infatti, è stato uno dei primi designer a trasformarle in veri e propri spettacoli. Avanguardia pure anche il suo pensiero, già nel 1972 affermava che la moda non fosse per pochi ma per tutti. La gioia e l’ironia della sua personalità si riflettono in un’altra delle sue celebri frasi quando, riferendosi sempre alla moda, disse: “Non dovrebbe essere troppo seria“.
E forse, è facendosi interprete fattuale di tale pensiero che organizzò alcune delle più grandiose sfilate della storia della moda.
Sono ancora impressi nella memoria gli show del 1978 e del 1979, organizzati in un tendone da circo, con performance a cavallo. Scenografica poi la fine del défilé, quando il Maestro stupì il pubblico uscendo a dorso di un elefante!
L’originale connubio, tra la tradizione nipponica e la cultura europea, è stato il tratto distintivo del Brand, caratteristica che lo ha reso una novità assoluta per il mercato del tempo.
Ricche tavolozze cromatiche, abiti comodi, oversize, proporzioni gigantesche e asimmetrie sempre con un sapore dal gusto esotico. Takada è stato anche un eccelso interprete del flower power, le grandi stampe floreali che vestono le sue donne e che dal 1988 – con la nascita della linea di fragranze – le profumano! Flower by Kenzo, con la celebre immagine del papavero che impreziosisce la boccetta, è forse il più iconico tra i profumi della Casa.
Pur rimanendo direttore artistico fino al 1999, nel 1993, Kenzo ha ceduto l’azienda al gruppo LVMH.
Scrive la Maison in una nota ufficiale: “È con immensa tristezza che il gruppo LVMH e KENZO hanno appreso la scomparsa del fondatore, Kenzo Takada”. Mentre sui profili social del direttore artistico Felipe Oliveira Baptista si legge: “La sua incredibile energia, gentilezza e talento erano contagiose. Il suo spirito vivrà per sempre. Riposa in pace, Maestro”.
Sayonara Maestro, da ieri siamo tutti un po’ più orfani.