Nonostante lo stato d’emergenza dovuto al nuovo coronavirus, l’Amministrazione comunale si prepara a dare il via ad una intensa stagione di opere pubbliche, frutto del lavoro svolto negli ultimi due anni. Appena possibile partirà infatti il restauro della Scalinata e delle Balaustre del Parco di Villa Torlonia, i cui lavori dureranno in tutto 3 mesi. L’opera, finanziata con 880mila euro, ha concluso gli iter autorizzativi e sarebbe già iniziata, se non ci fosse stato il blocco legato all’emergenza sanitaria, che ha costretto a modificare il cronoprogramma. Il restauro interesserà l’intero fronte su via Annibal Caro con il monumentale sistema dei percorsi incrociati e delle scalee, che costituiscono l’accesso al parco della Villa. Seguendo le più avanzate metodologie e teorie di conservazione, il restauro riguarderà il sistema delle balaustre in pietra sperone, quello delle murature di sostegno dei terrazzamenti, delle esedre delle fontane e il sistema delle scalinate.
«Il parco di Villa Torlonia, oltre ad essere il parco più frequentato e visitato della città, ha un altissimo valore artistico, monumentale e paesaggistico e rappresenta una delle più belle realizzazioni nell’ambito delle Ville Tuscolane e delle dimore nobiliari di epoca rinascimentale – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. L’intervento, molto complesso e delicato nel suo genere, sarà condotto sotto il diretto controllo della Soprintendenza. Molto impegnativo sarà il ripristino delle balaustre, per la presenza di molti elementi mancanti, e dei fondali intonacati delle fontane che andranno completamente sostituiti. In questo modo daremo nuovo splendore e bellezza ad una struttura che nel tempo è diventata il simbolo di Frascati.
«Da quando ci siamo insediati abbiamo messo in campo una serie di interventi in favore della città e dei suoi cittadini che riguardano anche i parchi comunali di Frascati, per recuperare una parte importante del nostro patrimonio architettonico e culturale – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Gelindo Forlini -. Lo scorso anno abbiamo riattivato gli impianti del “Teatro delle acque”, dotandolo di una nuova illuminazione artistica, e sostituito tutti i corpi illuminanti della Villa. Adesso arriva questo nuovo intervento, che è un’opera fondamentale. I prossimi obiettivi saranno quelli di riattivare completamente il sistema idrico e di recuperare la rete dei viali del parco, che non sono adeguati all’importanza di questo nostro bene architettonico».
«Il restauro delle scalinate di Villa Torlonia è un importante e costoso lavoro che speriamo possa far amare ulteriormente il luogo e suscitare in tutti noi quel senso di rispetto per la storia del nostro paesaggio e dei nostri luoghi, che sono famosi e da secoli ammirati nel mondo e di cui noi dovremmo orgogliosamente preservarne l’integrità – afferma l’Assessore alla Cultura Emanuela Bruni».
La villa, il cui nucleo iniziale fu avviato da Annibal Caro nel 1563, è stata dimora fuori porta di molte delle grandi famiglie nobiliari che gravitavano attorno allo stato pontificio: i Borghese, gli Altemps, i Ludovisi, i Colonna, i Conti, gli Sforza Cesarini ed i Torlonia, prima di essere ceduta in permuta nel 1954 al Comune di Frascati. Dell’originale impianto della villa, bombardata nella Seconda Guerra Mondiale, è rimasto integro del parco con il suo monumentale accesso al giardino ed il pregevole complesso di fontane denominato “Teatro delle acque” realizzato tra il 1607 e il 1623 ad opera di tre importanti architetti Flaminio Ponzio, Giovanni Fontana e Carlo Maderno.