Dopo una settimana di pausa la F1 torna a casa: in questo fine settimana infatti si svolgerà il gran premio di Gran Bretagna, più precisamente nell’iconico circuito di Silverstone. Dopo la mazzata subita da RedBull nella tripletta Francia, Stiria ed Austria, la Mercedes si presenterà nel gran premio simbolo del loro dominio recente con il primo e forse unico pacchetto di sviluppi destinati alla w12 di Hamilton e Bottas, anche se dalle dichiarazioni dei protagonisti potrebbe non essere sufficiente, ma non fidatevi di Toto e Lewis.
Sul lato RedBull invece le cose non potrebbero andare in maniera migliore, visto che la squadra austriaca comanda sia la classifica piloti con Verstappen che quella costruttori con un discreto vantaggio, ma questo non significa che la scuderia di Milton Keynes si sia adagiata sugli allori conquistati in questo inizio di stagione. L’unico rischio è che Horner e Marko possano concentrarsi troppo su questa stagione come fecero nel 2013 cercando ossessivamente di vincere il mondiale a cavallo di un cambio regolamentare così importante.
Il Circuito
Il tracciato è lungo 5,891 km ed è, assieme a Spa è uno dei circuiti più veloci di tutto il mondiale, infatti per il 76% del giro si tiene l’acceleratore completamente premuto: questo significa che per essere competitivi bisogna disporre di un’ottima power unit in grado di spingere senza andare incontro a problemi di affidabilità, ma non solo: infatti il circuito britannico ha ben 18 curve, di cui la maggior parte si percorrono a velocità altissime, come le leggendarie Copse, Maggotts e Becketts, obbligando i piloti a studiare un setup abbastanza carico, ma che non sacrifichi troppo la velocità; fondamentale di conseguenza sarà il telaio, perché un buon telaio permette alla monoposto di non soffrire troppo il degrado sulla gomma.
Ferrari: una gara in difesa
Dopo due ottimi weekend in Austria la Scuderia Ferrari si presenta a Silverstone per fare spalle larghe e “giocare in difesa”, perché al netto dell’arrivo del nuovo fondo studiato appositamente per contrastare l’eccessivo degrado sulle coperture anteriori, la pista inglese per caratteristiche è molto simile al Paul Ricard, circuito dove la Ferrari ha raccolto il peggior weekend di tutto il campionato finora . Leclerc e Sainz dovranno dunque trovare il compromesso perfetto per non partire troppo dietro ma senza dover sacrificare una sosta in più a causa del degrado, al netto del fatto che sia il Team Principal Binotto che i piloti hanno dichiarato che l’obiettivo della Ferrari non è il terzo posto nel mondiale costruttori, bensì accumulare esperienza per arrivare pronti al prossimo campionato, che rappresenterà un’assoluta novità per questo sport.
Qualifiche sprint: nuovo format entusiasmante o flop ?
Liberty Media, da quando è subentrata al comando della F1, ha spinto su qualsiasi soluzione per poter rendere il prodotto “Formula 1” sempre più appetibile, sopratutto alle giovani generazioni; così ha pensato di rivoluzionare il formato delle qualifiche introducendo la qualifica sprint, ossia una piccola gara da circa un’ora per stabilire l’ordine di partenza per la gara di domenica. I primi tre classificati inoltre riceveranno rispettivamente 3,2 ed 1 punti sulla classifica piloti.
Questa è sicuramente un’idea interessante, che la F1 testerà per 3 volte in questa stagione, ma che va a cambiare forse l’unico formato che ha sempre entusiasmato sia giovani che meno giovani. Un’ennesima sfida portata avanti da Carey e sostenuta dal suo successore Stefano Domenicali che solo il tempo ci dirà se sarà di successo.
In un weekend con così tante novità inoltre, vanno riportate due notizie dell’ultimo minuto: la prima è che nella giornata di oggi verrà presentata ufficialmente la nuova monoposto prototipo della prossima stagione; la seconda ci fa particolarmente piacere perché Sauber è Alfa Romeo hanno raggiunto l’accordo per confermare il leggendario marchio del Biscione fino al 2025.