Il 4 agosto scorso una tremenda esplosione rase al suolo il porto di Beirut e sconvolse la città. A seguito di alcune indagini, è emerso che tre uomini d’affari siriani sono collegati alla società che ha acquistato il nitrato di ammonio, causa di 200 morti.
Costoro avrebbero anche la cittadinanza russa e in passato sono stati sanzionati dagli Stati Uniti perché, forse, avrebbero offerto aiuti al governo siriano di Bashar al Assad.
Sulla questione, comunque, resta un alone di incertezza. Che probabilmente non verrà mai disvelato.