Dopo il successo dello scorso gennaio, si conclude il ciclo “Esplorando Schubert” del Quartetto di Cremona, per la 78esima stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC), che si terrà sabato 19 novembre alle 17,30 nell’Aula magna della Sapienza di Roma. Ad accompagnare il gruppo da camera in questo appuntamento finale anche il violoncellista Eckart Runge.
Nel programma di questa sera, alla scoperta delle opere del compositore austriaco, l’ensemble si esibirà nel “Quintetto in do maggiore” con due violoncelli e con “Der Tod und das Mädchen” (La morte e la fanciulla).
Dalla sua fondazione nel 2000, il quartetto composto da Cristiano Gualco (violino), Paolo Andreoli (violino), Simone Gramaglia (viola), Giovanni Scaglione (cello) si è progressivamente affermato a livello internazionale. Durante la loro carriera ventennale, l’ensemble da camera ha partecipato a numerosi festival e rassegne musicali in tutto il mondo. Nel 2019 il Quartetto ha ricevuto il premio “Franco Buitoni Award” (2019) per il suo costante contributo alla promozione della musica da camera in Italia e in tutto il mondo, arrivando ad essere designato nel 2021 “Si-Yo Master ArtistTM️ Ensemble” dalla Si-Yo Music Society Foundation di New York. Tra i loro numerosi impegni futuri nel mondo, da segnalare il debutto alla Carnegie Hall di New York nel 2023 e nel 2024 al Dvořák Festival di Praga.
Sul palco anche il violoncellista tedesco Eckart Runge, musicista estremamente versatile che ha contribuito alla vita artistica dell’Artemis Quartet, di cui è stato fondatore e con cui si è esibito nelle più importanti sedi di concerti e festival di tutto il mondo. A partire dal 2019 ha deciso di lasciare il quartetto per impegnarsi in nuove sfide artistiche, perseguendo progetti solistici e cameristici.
Il concerto sarà preceduto da una guida all’ascolto ad ingresso libero tenuta da Maria D’Agostino presso la sala Multimediale del Rettorato alle ore 16.40, nell’ambito del progetto “Studiare con la IUC” a cura di Franco Piperno.