Bocci, Minotti e Prinzi:”Accolte con pari dignità, lealtà e rispetto le nostre proposte programmatichesulla scia delle riforme del Governo Draghi e degli obiettivi Ue per il 2030”
Il Centro per Marino, gruppo civico moderato d’area liberaldemocratica e riformista, ha formalizzato dopo l’incontro pubblico avvenuto ieri presso la Sala Lepanto, la propria adesione al coordinamento che alle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 sosterrà la candidatura a sindaco di Gianfranco Venanzoni.
Le dodici proposte programmatiche sono state accolte con favore, entusiasmo e gratitudine in primo luogo dallo stesso candidato sindaco Venanzoni e dal segretario regionale del Partito Democratico del Lazio, senatore Bruno Astorre.
Tra gli interventi da segnalare la graditissima presenza e le acute osservazioni dell’onorevole Giulio Santarelli, esponente storico del Psi e decano della politica marinese.
Nel pubblico erano presenti numerosi consiglieri comunali e rappresentanti delle liste che comporranno la coalizione a sostegno di Venanzoni Sindaco oltre al vicecoordinatore regionale di Forza Italia nel Lazio, Giuseppe Agostara.
“Ringraziamo il candidato sindaco Gianfranco Venanzoni e tutto il coordinamento che ha accolto con interesse e lealtà le nostre proposte” dichiarano a latere i rappresentanti del direttivo de Il Centro per Marino, Otello Bocci, Umberto Minotti e Massimo Prinzi.
“La pari dignità e il rispetto delle idee e delle identità politiche di ciascuna componente della coalizione – aggiungono – crediamo siano i presupposti migliori sotto i quali potesse essere sancita questa alleanza nata volutamente alla luce del sole e in un luogo istituzionale qual è la sala Lepanto, parte del complesso di Palazzo Colonna”.
“Ci candidiamo e proponiamo le nostre idee moderate, liberaldemocratiche e riformiste con l’umiltà che ci contraddistingue ma anche con la grande volontà di interpretare sul territorio le istanze fortemente riformatrici e mirate al futuro che il Governo del premier Mario Draghi e l’Unione Europea chiedono all’Italia e a ciascuno degli 8mila comuni italiani da qui al 2030”.
“Siamo convinti – concludono Bocci, Prinzi e Minotti – che questa alleanza per la governabilità e il futuro certo del nostro territorio sia la formula migliore oltre che che necessaria per riportare Marino e le comunità di cittadini che la compongono ai livelli che competono alla nostra città che dal lontano 1961, sessant’anni fa esatti, è stata fonte e incubatrice di intuizioni politico-amministrative risultate poi vincenti tanto da segnare la più grande narrazione che è la Storia della nostra Repubblica”.