Le ultime elezioni in Italia hanno delineato un quadro preciso di quella che è la volontà degli italiani con la vittoria del centrodestra e la conferma di Forza Italia come partito determinante per il nuovo esecutivo.
Forza Italia ha presentato liste forti e competitive, privilegiando la qualità, proponendo agli elettori nomi di alto profilo, donne e uomini che hanno dimostrato competenza e coerenza, onestà e impegno, ed un programma di governo che prevede meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, l’importanza e la tutela dei giovani, la rilevanza degli anziani e dei bisognosi, l’ambiente e la politica estera. I cittadini italiani hanno saputo scegliere la credibilità, la serietà, l’efficienza, la coerenza e la concretezza.
Forza Italia, infatti, con il grande impegno profuso dal nostro Presidente Silvio Berlusconi e dal coordinatore nazionale Antonio Tajani, nonché con il lavoro sul territorio di tutti i candidati, gli eletti ed i dirigenti di ogni livello, ha saputo spiegare e motivare le ragioni di un voto utile non solo per vincere le elezioni, ma per iniziare un’esperienza di governo stabile del Paese sulla base di scelte politiche responsabili e proposte pragmatiche che sappiano dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini. È necessario adesso sostenere imprese e famiglie per affrontare il caro bollette ed aumentare la capacità di spesa dei lavoratori, ma anche lavorare su una riforma fiscale e del lavoro che permetta alle nostre aziende di essere sempre più competitive anche in previsione delle sfide europee della transizione verde e digitale.
Forza Italia, nella coalizione, ha portato i suoi principi fondanti rappresentando i valori liberali, cristiani, europeisti, atlantisti e garantisti dimostrando di essere la parte moderata e liberale che potrà garantire un autorevole interlocuzione del prossimo governo con l’Europa e con l’alleanza atlantica. La fiducia ottenuta da Forza Italia da tantissimi italiani va interpretata, a mio avviso, proprio come mandato per garantire che la coalizione del centro destra resti compatta, moderata e, soprattutto, non perda mai il suo chiaro posizionamento in Europa