I sindaci di Colleferro e Carpineto Romano, Pierluigi Sanna e Stefano Cacciotti hanno scritto una lunga lettera indirizzata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore al bilancio Daniele Leodori.
I due primi cittadini chiedono ristori certi e tempestivi per le tante attività produttive e commerciali del territorio e che, dopo la dichiarazione della “zona rossa”, hanno subito drastici cali di fatturato.
Scrivono Sanna e Cacciotti che: “Considerata la grave situazione epidemiologia da Covid-19 che ha portato l’innalzamento del
livello dei contagi, dovuti alla cosiddetta “variante inglese”, nei comuni di Colleferro e Carpineto Romano, il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato, tempestivamente, le due città “zona rossa”.
I sindaci ricordano che “Il provvedimento regionale, di natura straordinaria e non prevedibile, ha causato gravi perdite economiche a tutto il settore produttivo e commerciale locale. Per tali motivi si vuole evidenziare la necessità di un intervento di natura economica, certo e tempestivo, a sostegno delle attività produttive e commerciali del territorio, il cui drastico calo di fatturato ha messo a serio rischio la loro continuità, innescando un potenziale tracollo dell’economia locale. Nel periodo in cui è stata imposta la “zona rossa”, 20/02/2021 – 07/03/2021, in cui di fatto è stata sancita la chiusura totale o parziale delle attività produttive e commerciali, che non risultano presenti nell’ordinanza del 20/02/2021 agli allegati 23/24, per le stesse, costrette a chiusura si è registrata una forte contrazione degli incassi, condizione questa che ha arrecato un grave danno agli imprenditori, in aggiunta alla già nota sofferenza economica a cui sono costretti già da un anno.”
Si ricorda poi come, l’imposizione della zona rossa abbia colpito anche e soprattutto il turismo carpinetano. Si legge nel documento: “Il divieto imposto al flusso turistico, in particolare nella città di Carpineto Romano, attività economica fondamentale per il territorio, ha praticamente azzerato ogni possibilità di sopravvivenza economica residua. Questa disastrosa crisi economico-finanziaria senza precedenti, che peserà sui Bilanci delle imprese, ci spinge a chiedere un tempestivo aiuto Regionale attraverso ristori economici adeguati alle effettive perdite di fatturato.”
In conclusione l’appello alla Regione Lazio e al Governo: “Auspichiamo, quindi, che insieme alla Regione, anche il Governo Draghi possa, il prima possibile, attenzionare la grave situazione di crisi in cui versano le attività produttive e commerciali del nostro territorio, il cui quadrante geografico d’azione è già di per sé penalizzante. In questa nuova fase, in cui si rende necessario il sostegno, ma anche il rilancio, ci auguriamo che si trovi una linea comune finalizzata alla destinazione di ristori economici alle attività produttive e commerciali, che costituiscono da sempre un importante volano dell’economia locale. Il sostegno economico, rappresenta un forte segnale di fiducia, di rilancio, oltreché di speranza che le istituzioni in questi momenti sono chiamate a valutare.”