L’emergenza Coronavirus ha portato alla totale chiusura di molte attività nel nostro paese e non solo. Tra queste, per evitare assembramenti, è toccato anche alle sale cinematografiche.
Dal 15 giugno, però, con le nuove riaperture, finalmente si ha avuto la possibilità di tornare a gustarci un buon film direttamente sul grande schermo.
Tutto ciò, ovviamente, ha portato molti rallentamenti delle uscite delle pellicole, molte delle quali sono state posticipate a data da destinarsi.
Per evitare posti affollati, alcune multisale ed enti comunali hanno messo a disposizione spazi all’aperto da trasformare in vere e proprie “aree” destinate alla visione dei film direttamente dalla propria auto. E’ così tornata la magia dei cinema Drive-In.
Questo tipo di intrattenimento nasce in una piccola cittadina, Pennsauken, vicino Philadelphia, il 6 giugno del 1933 ad opera di Richard Hollingshead, per permettere alla propria madre in forte sovrappeso (e quindi impossibilitata a sedersi in una normale poltrona) di andare al cinema.
L’idea fu talmente innovativa che nel giro di pochi anni il numero di drive-in in America si moltiplicò fino ad arrivare a metà degli anni ‘50 in cui se ne contavano quasi cinquemila.
Seppur negli Stati Uniti ebbero un grandissimo successo, in Italia non fu così. Si continuava a predilige la classica sala cinematografica ma era comunque considerato un modo alternativo (ed anche molto romantico, soprattutto per le coppiette) di guardare un film.
Oggi, a causa del virus che sta mettendo a dura prova molti settori (specialmente quello dell’arte) i drive-in sembrano essere delle valide alternative per guardare un film in totale sicurezza direttamente dalla propria auto ed è stato notevolmente rivalutato anche nel Belpaese.
Molte città, da Nord a Sud, hanno adottato questa modalità ed è stata molto ben accetta, tant’è che
ad Ostia, vicino Roma, il prossimo 4 luglio verrà inaugurato il cinema all’aperto più grande di tutta Europa, in grado di ospitare ben 450 automobili e un cospicuo numero di posti a sedere in prima fila.
Questo ritorno al passato, questo modo così “vintage” di vivere il cinema potrebbe essere una valida e piacevole esperienza per chiunque voglia gustarsi un buon film in modo diverso, (specie per le nuove generazioni che non ne hanno avuto possibilità) il tutto accompagnato da una buona compagnia e dalle fresche sere d’estate.
Che meraviglia il drive in, mi piacerebbe che tornasse di moda. 😍