Martedì 24 novembre 2020, Agrocepi, Federazione Nazionale Agroalimentare, ha espresso la propria dissonanza con una missiva alla Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova per la Convenzione proposta da AGEA che esclude i liberi professionisti dai CAA.
“Nonostante la gravità della situazione pandemica da Covid – 19,
aggravata dagli eccezionali danni provocati dal maltempo, che stanno
mettendo a dura prova il tessuto produttivo del Paese ed in
particolare del settore primario, quello legato all’agricoltura, non
si interpreta la fattiva volontà, di farne occasione per rivedere
alcuni sistemi di gestione, come nel caso di AGEA, che opportunamente
devono essere rivisti e interpretati grazie al contributo di tutti,
nessuno escluso. Se si darà risalto a questo – scrive il Vice
Presidente Nazionale di Agrocepi, il Dott. Agr. Cristian Vocaturi –
cioè quello di rivedere il sistema, Agrocepi sarà presente, ma
esclusivamente a condizione che la revisione sia conseguente ad una
analisi organica egli attori e non parziale. Esistono molte linee di
indirizzo, intraviste da noi come possibili concrete soluzioni da
poter mettere in campo, ma certamente non è l’esclusione dei
professionisti dai CAA la risposta ai tanti problemi che si susseguono
nel tempo che riguardano interamente il sistema gestito da AGEA.
C’è una norma europea che chiede questo tipo di intervento? Sarebbe il
caso di enunciarla e di fare chiarezza sul punto. La richiesta di
modifica proveniente dall’Unione Europa sembra non appartenere nella
medesima fattispecie, in primis perché la forma originaria dei Centri
di Assistenza Agricola è presente organicamente solo nel nostro Paese,
ed inoltre perchè la richiesta, chiamata in causa dalla Ministra
Bellanova, non presuppone vincolatività per l’introduzione
obbligatoria nella legislazione italiana. Chiediamo quindi – conclude
il Vice Presidente Cristian Vocaturi – tempestivamente la revoca ed
una rivoluzione vera nel settore, con la partecipazione di tutti gli
attori del sistema al fine di ridefinire e realizzare una nuova
ricollocazione delle competenze”.
Sulla stessa linea d’onda il Presidente Nazionale Agrocepi, il Dott.
Corrado Martinangelo, che ha ribadito alla Ministra Bellanova: “In un
contesto di difficoltà economiche anche per i professionisti, la
vicenda delle nuove convenzioni per i Caa da parte di Agea andrebbe
almeno accontonata per tutto il 2021. Successivamente – dichiara il
Presidente Martinangelo – si apra un confronto più specifico per
ricercare soluzioni efficienti ed efficaci per tutto il sistema in
relazione ad un servizio essenziale per le imprese agricole“.