Superato il lockdown, a Colleferro si torna a parlare di politica, specialmente in un centrodestra ancora diviso sul nome del prossimo candidato sindaco che avrà l’onere e l’onore di sfidare Pierluigi Sanna.
A poco più di due mesi dalla presentazione delle liste, le voci e le ipotesi si rincorrono, ma una voce ufficiale e, soprattutto, unitaria ancora non si è fatta sentire.
C’è fermento tra i partiti del centrodestra, con Fratelli d’Italia pronta a schierare Giorgio Salvitti, già vicesindaco di Colleferro, dirigente nazionale di FDI e vero pilastro del partito di Giorgia Meloni sul territorio. Dall’altra parte Forza Italia che invece torna a candidare, per la terza volta, Mario Cacciotti, per 8 anni primo cittadino e oggi vicepresidente del consiglio della Città Metropolitana di Roma.
In tutto questo, cosa farà la Lega? Il partito di Savini non ha sciolto le riserve e, a detta di Andrea Santucci, suo capogruppo in consiglio comunale, non sembra sosterrà le candidature dei due ex amministratori.
Andrea Santucci, eletto nel 2015 dopo essersi candidato nelle liste a sostegno di Sanna, in esclusiva per Lanterna, ha dichiarato: “Caro direttore non posso negare e, soprattutto, non voglio negare il fatto che mi sia candidato, nella passata tornata elettorale, con il sindaco Pierluigi Sanna. A quei tempi il sindaco, rappresentava il nuovo, il fresco, il pulito, la cultura ambientalista di cui Colleferro aveva bisogno. Mi conceda poi di dire che, oltre a me, lo ha pensato il 70% dei nostri concittadini, visto il risultato raggiunto. Nei due anni in cui sono stato in maggioranza ho avuto modo di conoscere a fondo il vero Pierluigi Sanna e le confesso che non mi è piaciuto. per questo ho scelto di stare all’opposizione e oggi, come lo ero 3 anni fa, sono fiero ed orgoglioso di aver scelto la Lega come partito politico”.
Sul sostegno ai nomi che circolano Santucci non ha dubbi: “Per quanto riguarda l’eventualità di avere candidati a sindaco per il centrodestra che siano espressione del passato, auspico con tutto il cuore che ciò non avvenga per il bene e la crescita della comunità. Cosa potranno mai dare oggi queste persone che ieri non hanno dato? Penso a loro come uomini saggi e con uno spessore politico importante, ai quali oggi si può solo guardare con ammirazione e riconosco che alcuni di loro hanno fatto molto per Colleferro, ma dopo oltre 25 anni è arrivata l’ora di cedere il testimone a chi può proiettare nel futuro la nostra città. Confido in ciò per correre uniti, più forti di prima, con un candidato nuovo alla guida della nostra città.”
Per tradire la si trova sempre una scusa. Stranamente non è mai di convenienza o di denaro che di solito non sono scuse ma realtà.