Giovedì 16 luglio 2016 l’on. Silvano Moffa, già sindaco di Colleferro per tre mandati e presidente di Azione Popolare (AP), è tornato a parlare, da Piazza Gobetti, della città, dell’attuale amministrazione e del centrodestra locale. A dialogare con lui il giornalista RAI Marco Sabene.
L’evento si è aperto con un video che ha mostrato quelli che, secondo AP, sono stati gli errori dell’amministrazione, dal decoro urbano alla fatiscenza degli impianti sportivi.
“Non mi voglio rassegnare a tutto questo, iniziai a fare politica in epoche difficili e se oggi sono ancora una volta in piazza è solo per amore della città. Non si diventa sindaco dalla sera alla mattina, ci vuole competenza, umiltà, impegno”. Queste le prime parole del politico.
Moffa ha quindi attaccato il sindaco Pierluigi Sanna dicendo che da un giovane ci si aspetterebbe entusiasmo, innovazione, ricchezza di di idee. “C’è un’opera ascrivibile a questa amministrazione? Vedo tanti blocchi, residui di una cultura ideologica pre-stalinista che offusca le menti di chi governa la città. Stiamo uscendo ancora dalla crisi generata della pandemia e dobbiamo capire come riposizionare Colleferro. Capire come farla rinascere. Il centrosinistra ha distrutto quello che era stato costruito negli anni dal centrodestra.”
Sulla discarica l’on. spiega che questa si sarebbe dovuta chiudere già nel 2006, ma non fu fatto anche per responsabilità del centrodestra che andò ad amministrare dopo di lui. Ci tiene però a rimarcare che, per la prima volta nella storia di Colleferro, a causa della sinistra, Colle Fagiolara ha accolto i rifiuti provenienti da Roma.
L’evento si è concluso con il ritiro di Moffa dalla scena politica, pronto a tornare nella società civile, e con la forte critica nei confronti della vecchia classe dirigente del centrodestra, in particolare a Mario Cacciotti e Giorgio Salvitti. (Nel video le parole di Silvano Moffa sul punto).
