L’amministrazione del comune di Colleferro ha preso di petto la questione delle chiusure per le categorie bar con codice ATECO 56.3 (bar ed esercizi simili senza cucine), perché considerata discriminatoria rispetto alle altre categorie commerciali interessate.
“Con gli uffici comunali – si legge in una nota dell’amministrazione – sono stati studiati i casi interpretativi della Questura di Campobasso e del Comune di Montalto di Castro e della relativa Prefettura di Viterbo. Poco fa la Prefettura di Roma, su nostra richiesta e sollecitazione, ha chiarito che l’interpretazione della Questura di Campobasso è corretta, quindi tutti gli esercizi possono svolgere attività di asporto fino alle 22:00, ad eccezion fatta per quelli che come attività prevalente hanno il codice ATECO 53.3 (bar ed altri esercizi simili senza cucina) che invece devono terminare l’asporto alle 18:00, ma possono continuare il servizio ai tavoli all’esterno fino alle 22:00. Nella giornata di oggi si terrà una riunione urgente del C.O.C. alla presenza delle forze dell’ordine e la Regione produrrà un’apposita FAQ.”
Dichiarano l’assessore Gabrielli e il sindaco Sanna: “Fin dall’inizio ci è sembrato discriminatorio quanto scritto sul decreto riaperture, creando una disparità tra eguali categorie di bar e somministrazioni, imponendo ad alcuni la chiusura anticipata alle 18:00, creando ulteriori danni a coloro che finora hanno subito maggiormente le restrizioni a causa del Covid-19.
Come sempre vicini all’attività commerciali, siamo finalmente soddisfatti della chiarezza fatta.”