Il coronavirus è penetrato anche all’interno della provincia a nord di Roma. Molti piccoli comuni sono alle prese con l’epidemia, nel rispetto delle normative nazionali, ma con gli strumenti – spesso inadeguati a combattere un’emergenza simile – che hanno a disposizione. Nessuno avrebbe mai previsto uno scenario così drammatico nel 2020, eppure è realtà.
Ho intervistato Basilio Stefani, Sindaco di Civitella San Paolo, un comune a nord di Roma che finora non ha avuto casi di positività.
Grazie al Sindaco per il tempo che ha dedicato al nostro giornale e alla sua comunità con il rispondere alle domande.
Buongiorno Sindaco, il Covid-19 è ormai entrato con prepotenza anche nella provincia a nord di Roma. In molti comuni limitrofi risultano diversi contagi.
La sua amministrazione è spaventata dall’idea che il virus si sia avvicinato?
Tutti siamo spaventati. Siamo esseri umani e non ci saremmo mai aspettati una pandemia nel 2020.
La reazione dei cittadini di Civitella è stata di paura e di sgomento, ma tutti abbiamo cercato di essere lucidi e di rispettare le regole che ci sono state imposte.
Sin dal primo giorno ci siamo attivati seguendo tutte le indicazioni che ci sono pervenute dai vari organi amministrativi, decreti, ordinanze e circolari.
La sua comunità come sta reagendo alle limitazioni imposte dal Governo?
È opportuno rispettarle, perché il contagio si riduca o non si manifesti in certe zone.
Stiamo cercando di tenere sotto controllo tutta la popolazione di Civitella San Paolo. Abbiamo dispiegato tutte le forze disponibili del Comune, della Protezione Civile e della Croce Rossa, d’intesa con la ASL e i Carabinieri e la Polizia Locale. Facciamo controlli continui. Alla notizia del primo caso positivo in comune confinante abbiamo attivato il COC comunale.
Al momento non abbiamo casi positivi al Covid 19. Abbiamo sanificato gli ambienti pubblici e il territorio comunale e continueremo a farlo nei prossimi giorni.
Abbiamo messo a disposizione all’ingresso del comune le autodichiarazioni da utilizzare per gli spostamenti. Abbiamo attivato un’app dedicata per le notizie del comune. Le persone stanno in casa, hanno compreso e devo dire che rispondono in maniera positiva alle restrizioni che abbiamo posto in essere.
Negli anni, le attività commerciali di una cittadina piccola come Civitella San Paolo sono state schiacciate dall’avvento dei supermercati e della mobilità veloce dei cittadini, che col tempo hanno diversificato i luoghi dove fare la spesa. Oggi non è possibile uscire dal proprio comune di residenza, se non per le ragioni comprovate esposte nei decreti, pertanto tutti si trovano (o quantomeno dovrebbero trovarsi) nella condizione di acquistare negli esercizi locali. Può essere un’occasione di ripartenza per tutti quei piccoli commercianti sopraffatti dai “colossi” del commercio?
Dobbiamo sforzarci, in questo momento, di andare avanti e non arrenderci. Civitella ha molte attività commerciali, che stanno lavorando e che dobbiamo aiutare soprattutto adesso. È chiaro che acquistando in paese aiutiamo la nostra economia.
È stata concretizzata qualche idea utile alle persone che, per ragioni di salute, non sono in grado di provvedere ad acquistare di persona i beni di prima necessità? Penso alla consegna a domicilio di farmaci e alimenti, o a servizi di telesoccorso per chi soffra particolarmente.
La Croce Rossa e la ProtezioneCivile effettuano consegne a domicilio di beni di prima necessità e farmaci.
I bar, i ristoranti, tutte le attività considerate non essenziali dai decreti sono chiuse, ma faremo di tutto per aiutarli alla ripresa. A loro va la nostra solidarietà.
I cittadini che hanno bisogno di qualsiasi cosa, gli anziani, i malati, tutti possono chiamare i numeri che abbiamo pubblicato in un pannello riepilogativo dei servizi attivi. Inoltre il Comune, anche se chiuso e con i dipendenti in smart-working, è sempre attivo e risponde a tutte le richieste.
È stato consegnato a domicilio, tramite il gruppo di ProtezioneCivile comunale, un primo blocco di mascherine pervenute dalla Regione Lazio.
Sindaco, vuole lasciare un messaggio a tutti coloro che leggeranno l’intervista su Lanterna?
In questo momento posso solo dire di non mollare.
Tutti i concittadini devono rimanere in casa, non devono perdere il controllo e occorre che gestiscano le loro emozioni. Davanti a un nemico invisibile e a tanti morti non è facile, ma dobbiamo avere fiducia nel Comitato Scientifico che ci indica comportamenti e regole da rispettare.
Ai miei concittadini dico che ne usciremo, rispettandoci, essendo solidali, avendo buon senso e affidandoci ai medici, agli infermieri ai sanitari tutti.
Ringrazio la Polizia Locale, i dipendenti comunali, i Carabinieri, il gruppo di Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana sez.“Valle del Tevere”, i servizi sociali, la ASL con la quale siamo in contatto giornalmente e tutti quelli che in questi giorni così difficili si stanno adoperando con impegno e sacrificio.
Riusciremo a superare anche questo momento perché siamo un paese operoso, capace di mettere in campo i suoi uomini migliori e di raggiungere grandi risultati.
Conosco personalmente il Sindaco Stefani e posso affermare che è una Persona eccezionale e che ama profondamente il Paese che presiede. Conosco anche molti cittadini di Civitella e anche loro sono Persone fuori dal comune. Io da parte mia sono affezzionatissimo a Civitella S. Paolo e auguro al Sindaco e a tutta la popolazione ogni bene. Amici ci riabbraccieremo presto.
Finalmente attraverso l’intervista su Lanterna riesco a sapere la situazione di Civitella San Paolo,dove risiedo da 9 mesi,in tempo di pandemia.Non nascondo che mi sarei aspettata queste notizie già almeno un mese fa,con un notiziario via web e interventi per lo meno settimanali del Sindaco attraverso fb,come è stato fatto da altri Sindaci,per es.Torrita Tiberina,da cui ho appreso a suo tempo dei casi di contagiati e ammalati a Fiano Romano.Essendo cardiopatica e anziana, ho così preferito dirottare la spesa settimanale a Nazzano,evitando Di scendere a Fiano alla Conad di cui ormai ero cliente.Dopo ripetute richieste a Uniti per Civitella San Paolo sono riuscita a sapere solo la domenica della distribuzione delle mascherine,ormai ahimè terminata .A onor del vero devo dire che,a seguito della mia rimostranza, il Vicesindaco in persona mi è venuto a consegnare le mascherine fino a casa (località caricarole) il lunedì, e di questo lo ringrazio.Mi auguro che davvero Civitella possa riprendersi in tutti i settori attualmente penalizzati e il paese possa tornare ad essere non più annoverato tra i disagiati come è attualmente.