Salvo Rosario Antonio D’Acquisto, nasce a Napoli il 15 ottobre 1920, giovanissimo si arruolerà nel 1939 nell’Arma dei Carabinieri frequentando la scuola allievi carabinieri in Roma.
Negli anni successivi presterà servizio in diverse divisione militari della capitale fino al giugno 1940, mese in cui verrà destinato presso il nucleo fabbricazione di guerra.
Dopo l’entrata in guerra dell’Italia si arruolerà come volontario per la Libia Italiana nella campagna del Nordafrica (1940-1943) e nel mese di ottobre verrà inquadrato nella sezione di Polizia Militare (nucleo Carabinieri) per la divisione aerea “Pegaso”, sbarcando così a Tripoli nel novembre del 1940.
Dopo diversi mesi di fronte, dove rimarrà ferito in seguito ad uno scontro a fuoco con delle truppe inglesi, sarà costretto a vivere un periodo di degenza presso le basi medico-militari di guerra.
Solo nel settembre 1942 rientrerà in Italia per frequentare la scuola Carabinieri Reali di Firenze, conseguendo nel dicembre dello stesso anno la promozione al grado di vicebrigadiere, con destinazione presso la stazione carabinieri di Torrimpietra, frazione nel comune di Fiumicino.
In una zona non poco lontana dalla stazione carabinieri, nell’anno 1943, alcuni paracadutisti tedeschi occuparono delle ormai dismesse caserme della guardia di finanza, iniziando così i loro rastrellamenti e le loro carneficine, catturando il 23 settembre dello stesso anno 22 persone scelte a caso fra gli occupanti della zona. Lo stesso D’Acquisto fu forzatamente prelevato dal gruppo e condotto nella principale piazza del paese. Comunque, tutti gli ostaggi vennero improvvisamente liberati, dopo una breve discussione del D’Acquisto con un generale tedesco.
In quelle pochissime parole, il vicebrigadiere si era assunto delle presunte colpe su un attentato in cui alcune bombe inesplose qualche ora prima avevano provocato la morte di alcuni militari tedeschi.
Salvo D’Acquisto verrà ucciso su ordine del plotone tedesco che aveva effettuato il rapimento.
“Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”.