Catania, una città più accessibile: intervista ad Antonino Montanaro (DC)

Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative siciliane del 28 e 29 maggio, e tra le città al voto quella che spicca per importanza è Catania, il comune italiano più popoloso a recarsi alle urne.

Dopo il quinquennio travagliato di Salvo Pogliese, a contendersi la poltrona di primo cittadino saranno Enrico Trantino per il centrodestra, Maurizio Caserta per il fronte progressista e i civici Gabriele Savoca (De Luca per Catania e Sud chiama Nord), Giuseppe Lipera (Movimento popolare catanese), Lanfranco Zappalà (lista Lanfranco Zappalà), Giuseppe Giuffrida (Catania risorse) e infine Vincenzo Drago (PSDI).

Tra i candidati al sostegno di Enrico Trantino, nella lista della Democrazia Cristiana, spicca il nome di Antonino Montanaro.

Antonino è un ragazzo disabile, che ha deciso – nonostante le difficoltà – di scendere coraggiosamente in campo per provare a rendere Catania una città più accessibile.

Antonino, come è nata e concretizzata la candidatura in Consiglio Comunale?

Da anni seguo la politica da semplice cittadino, impegnandomi per mettere in evidenza le problematiche che chi vive Catania quotidianamente deve affrontare. Tuttavia, col tempo mi sono reso conto che solo mettendoci la faccia e un impegno diretto e costante potevo fare la differenza; solo chi affronta e vive determinati disagi può capirli a fondo e di conseguenza risolverli.

La scelta non è stata semplice, anzi piuttosto ponderata vista la situazione politica che sta passando la nostra città, ed è anche uno dei principali motivi per cui voglio dare una scossa ed una spinta verso una Catania inclusiva ed accessibile.

 A Catania i problemi sono molteplici, uno di questi è l’accessibilità, come intendi migliorare questo aspetto qualora eletto?

Come hai ben detto, ci sono molti problemi da affrontare e risolvere. Partirei subito con l’accessibilità della metro, non tutte le fermate sono accessibili; è davvero triste che un disabile debba stare molto attento alla fermata in cui scendere, perché altrimenti rischierebbe di stare piantato lì.

Potremmo parlare anche della mancata accessibilità sugli autobus, cosa che purtroppo non è mai esistita nella nostra Città, e mi impegnerò a lavorare sull’implementazione delle scivole sui marciapiedi.

Ci sono tanti aspetti da migliorare e non vedo l’ora di poterlo fare.

La campagna elettorale sta volgendo al termine, ti reputi soddisfatto?

Non mi sento di sbilanciarmi, attenderò il risultato finale.

Una cosa, però, posso dirla: si può sempre fare di meglio, in ogni ambito!

Inoltre, mi riempie il cuore vedere tanta gente approvare e condividere i valori e la missione che intendo portare avanti, perché è la conferma che scendere in politica è stata la scelta giusta.

 Infine, continuerai ugualmente a portare avanti le tue battaglie seppur non all’interno del civico consesso?

Assolutamente sì. Come detto prima, da diversi anni mi spendo per risolvere le problematiche che i Catanesi vivono giorno dopo giorno, e mi impegno per dare loro una voce decisa e concreta. Tuttavia, vogliamo ottenere dei risultati nel breve termine, ecco perché ho deciso di scendere in campo in prima persona.

Voglia, Determinazione, Coraggio.

La forza di Antonino è davvero immensa, e per i catanesi la sua elezione in Consiglio Comunale potrebbe rappresentare davvero un moto propulsivo per rendere la città non solo accessibile ma soprattutto migliore.

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