Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare il nuovo artista esordiente Bluenne. Napoletano, 28 anni, si muove tra il pop contemporaneo e il neo soul. Lo scorso venerdì, Bluenne ha pubblicato sulla piattaforma digitale Spotify il suo primo singolo dal titolo Porcellana, che ha già raggiunto moltissimi ascolti.
Parlami del tuo brano. Perché hai scelto questo nome? Chi ha collaborato nella realizzazione?
Il pezzo Porcellana parla di un’anima sensibile, delicata, come se fosse appunto una bambola di porcellana. Non è un pezzo d’amore bensí racconta di un’anima che ha fatto parte della mia vita. Il brano l’ho scritto circa 4-5 anni fa, nel corso del tempo l’ho reso quello che è oggi. L’uscita è stata ritardata più volte perché avevo bisogno di ritrovare in me stesso una consapevolezza artistica che per me è molto importante: se si vogliono raggiungere grandi obiettivi bisogna essere molto consapevoli dei propri mezzi. Per questo brano ho lavorato insieme a Maurizio Ferrante, il mio chitarrista, la persona con cui scrivo i pezzi e che è parte integrante e fondamentale di tutti i miei progetti. Il brano è una produzione di Calmo, un artista, collega nonché mio amico che ha realizzato l’arrangiamento insieme a me.
La musica è sempre stata la tua passione o nel corso della tua vita ti sei dedicato ad altro?
La musica ha sempre fatto parte della mia vita. A 9 anni ho iniziato a suonare la chitarra e, anche durante gli anni scolastici, la mia valvola di sfogo principale è sempre stata la musica. Ovviamente ci sono stati dei periodi in cui ero più spento ed altri in cui ero più attivo ma ho sempre cantato e suonato, non ho mai abbandonato. Dopo il liceo ho deciso che la musica doveva essere il mio mestiere, nonostante avessi valutato anche di iscrivermi a qualche facoltà universitaria. Per questo ho intrapreso il percorso di canto e jazz al conservatorio, laureandomi a pieni voti. Sono molto soddisfatto sia per la formazione che ho avuto sia per aver avuto la possibilità di stare a contatto con gli altri colleghi e con la musica. È stato bellissimo condividere cultura musicale e non, ma anche sentirmi parte di questo percorso che mi ha dato tanto. Per questo la musica è sempre stata sia il mio obiettivo primario che il mio sogno nel cassetto. Fare il cantante, parlare della mia vita e di ciò che ritengo poetico è la mia ragione primaria, il modo per segnare il mio passaggio sulla Terra.
Quali sono i tuoi progetti attuali e futuri?
Per il momento, ho due singoli già pronti e non vedo l’ora di farli uscire. Voglio continuare a scrivere sempre più brani, perchè ho delle belle idee e mi piacerebbe riportarle sulla carta. Spero che anche i miei prossimi brani vengano notati da molti, come è accaduto con Porcellana. Entrare in una playlist di Spotify per un artista esordiente come me è stata una grande soddisfazione e ne sono molto felice. Spero che il piccolo spazio che occupo ora diventi sempre più grande nel corso del tempo.