La notizia era nell’aria, ma da poco tempo è diventata ufficiale. Barack Obama è sceso nuovamente in campo politico, con un obiettivo ben chiaro e preciso. Ovvero, quello di dare manforte, in quel di Detroit, al governatore Gretchen Whitmer e di tanti altri leader del partito democratico.
Manca solamente una settimana rispetto alle elezioni legislative negli Usa e Obama ha deciso nuovamente di scendere in campo. Leggendo queste notizie, la mente di tante persone non può che correre al 20 gennaio 2009, quando si svolse la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca, come raccontato dal casinò online Betway, che ha avuto un eco mediatico senza precedenti, risultando uno tra gli eventi con più ascolti di sempre. Uno dei momenti più impattanti nella storia degli Usa, ma non solo, dal momento che oltre un miliardo di persone ha ammirato questa investitura in televisione. Da non crederci, visto che il 14% della popolazione mondiale era davanti alla tv in quel giorno.
La discesa in campo di Obama in un momento particolare per il suo partito
Stando a quanto è emerso dai vari sondaggi, il partito democratico si trova in un momento di difficoltà. nelle prossime elezioni legislative ci sono in ballo degli obiettivi catartici, ovvero il controllo del Senato e del Congresso in quel di Washington. Obama si è messo in gioco per garantire il suo supporto a Joe Biden, in modo particolare nei quattro Stati dove i democratici rischiano di più, ovvero Georgia, Milwaukee, Michigan e Nevada.
L’intervento particolarmente apprezzato e seguito anche dalla stampa di Barack Obama si è focalizzato soprattutto su un punto decisivo, ovvero chiedendo che i membri che fanno parte della comunità nera vadano a votare e sostengano il più possibile il partito democratico.
Un sondaggio che è stato svolto recentemente da parte di Usa Today ha messo in allarme e sta preoccupando notevolmente i democratici. Infatti, a quanto pare, i sondaggi evidenziano come gli afroamericani siano molto più propensi a votare per il partito repubblicano, con numeri raddoppiati in confronto al 2020.
Obama preoccupato per i diritti civili
Barack Obama ha messo in evidenza come i politici di stampo conservatore abbiano una vera e propria ossessione rispetto all’idea di limitare le libertà guadagnate nel corso dei decenni con tanta fatica e sangue, solo per poter ricevere l’approvazione da parte di Donald Trump. Almeno per il momento, sostiene Obama che non abbiano alcuna intenzione a trovare una soluzione per i problemi degli Stati Uniti.
Secondo l’ex presidente degli Usa, i politici conservatori si stanno focalizzando per far arrabbiare la gente e individuare qualcuno a cui dare la colpa per tutte le problematiche che si sono diffuse nel corso degli ultimi tempi. Ebbene, Obama ha voluto chiarire con parole molto forti come in queste elezioni ci sia in gioco molto di più rispetto a vittoria o sconfitta, quanto piuttosto c’è in ballo la democrazia.
Come si può facilmente intuire, nel discorso di Obama sono stati inseriti anche altre due problematiche particolarmente sentite da parte degli americani, ovvero il tema dell’inflazione e quello della recessione. Secondo l’ex presidente le motivazioni che hanno portato a uno scenario del genere sono da ricollegare alle conseguenze che sono state provocate da parte della pandemia. È stata quest’ultima, infatti, a creare danni impressionanti alle catene di approvvigionamento e che, tra le altre cose, la guerra che si è scatenata in Ucraina ha aggravato ancora di più. Nello specifico a risentirne ancora di più sono stati i prezzi della benzina. Obama, infine, si è concentrato anche sul diritto all’aborto, uno dei capisaldi della campagna dem.