Al via una rovente campagna (elettorale)

Si conclude la prima settimana di campagna elettorale, caratterizzata da spostamenti, accordi e prove di alleanze.

Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, rispettivamente ministre per gli affari regionali e per il sud del governo Draghi, hanno deciso di sposare il progetto di Carlo Calenda dopo aver lasciato Forza Italia.

Vorrei sottolineare l’enormità della scelta che sono stata costretta a fare: la scelta di oggi è stata una questione di serietà e soprattutto di verità, certa che qui nessuno tramerà con la Russia o la Cina” ha dichiarato Carfagna. “Fino al 20 luglio – ha aggiunto – Forza Italia ha contribuito a dar vita al governo più autorevole della storia italiana, guidato da Mario Draghi. Poi il 20 luglio ha tolto la fiducia al governo per anticipare il voto per un pugno di seggi in più: da quel momento non potevo più restare”.

È stata una scelta dolorosa ma ponderata, ma sono straconvinta di questo nuovo percorso”, ha detto invece Gelmini, “In Forza Italia avremmo avuto un seggio sicuro, ma questo è il momento del coraggio: oggi la scelta è tra Draghi e Meloni, e Draghi è la persona più adatta per il Paese”.

Le due ex berlusconiane entreranno sin da subito nella segreteria di Azione, come confermato da Carlo Calenda.

In casa Movimento 5 stelle, invece, il capo politico Giuseppe Conte, come richiesto dal Garante Beppe Grillo, ha deciso che non ci sarà nessuna deroga al tetto dei due mandati: «Non è un diktat, ma lo spirito della regola sarà salvaguardato».

Molti big ed esponenti storici pentastellati non saranno ricandidati: dal Presidente della Camera Roberto Fico alla Vice Presidente del Senato Paola Taverna, passando per l’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede alla Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone.

E proprio venerdì 29 luglio, dopo le varie uscite susseguitesi durante la settimana, hanno deciso di lasciare il M5S anche il Ministro per i rapporti con il parlamento Federico D’Incà e l’ex Capogruppo alla Camera Davide Crippa che, con molta probabilità, lanceranno nei prossimi giorni un nuovo partito.

Sul fronte Insieme per il Futuro: “È stato siglato l’accordo fra Di Maio e Tabacci. Lunedì mattina a Roma ci sarà il lancio del nuovo progetto. “Sarà’ l’evoluzione di Insieme per il Futuro”, come riportato da Luciano Ghelfi su Twitter.

In casa centrodestra non ci sono novità importanti da riportare dopo il vertice di mercoledì alla Camera, eccetto l’avvicinamento – dopo un periodo di riflessione – del governatore della Liguria e Leader di Italia al Centro Giovanni Toti.

In fine da tenere d’occhio l’evolversi delle alleanze nel centrosinistra. “L’ho detto e lo ribadisco, non ci sono veti su Renzi”, così il segretario del Pd, Enrico Letta, che sembrerebbe aver fatto cadere del tutto il veto su Italia Viva.

Aumenta gradualmente, quindi, la probabilità di un “campo largo” che, oltre a Pd, Demos, Articolo 1 e Psi, comprenderebbe anche Azione, Italia Viva e la compagine di Tabacci e Di Maio.

Attendiamo le prossime mosse nello “scacchiere” della politica, consci del fatto che ci attenderanno settimane intense.

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