Colleferro, la Biblioteca omaggia la “Giornata Mondiale della Poesia”

La Biblioteca Comunale di Colleferro omaggia la “Giornata Mondiale della Poesia”, istituita dall’UNESCO nel 1999 e che si celebra ogni 21 di Marzo, dedicando l’edizione di quest’anno al Sommo poeta italiano Dante Alighieri, protagonista indiscusso del 2021 nell’anno del settecentenario della morte, promuovendo  l’invito a leggere o rileggere Dante.

La giornata della Poesia, che segna anche il primo giorno di primavera, ricorda l’importanza dell’espressione poetica per il dialogo interculturale non solo per la diversità linguistica, ma anche e soprattutto per l’accrescimento della conoscenza e della comprensione dell’assetto socio-culturale internazionale. Ma il ruolo centrale della poesia possiede una funziona ancora più profonda e ancestrale per noi esseri viventi, da sempre abbagliati e suggestionati dalla bellezza e dalla grande capacità di quest’ultima di generare umanità tra i popoli. Connessioni, riflessioni, rapporti; veri nutrimenti per la costruzione dell’ossatura dell’animo umano.

Siamo convinti che nonostante la grande difficoltà del momento causata dalla lotta contro la pandemia, una grande battaglia mondiale che richiede continuamente notevoli sforzi individuali e collettivi, tale giorno possa rappresentare una possibilità di comunicazione ed intesa con le nostre esigenze più autentiche e sincere, nelle quali poter scorgere e rinvenire la forza insita in ognuno di noi, quella stessa tenacia che ci ha permesso di affrontare e superare negli anni tutte le avversità della vita sulla terra e non solo.

E’ con questo augurio di resilienza e di fiducia nei confronti del futuro che la Biblioteca Comunale di Colleferro invita nella “Giornata Mondiale della Poesia 2021” la lettura del testo poetico di Dante, creatore della lingua italiana e grande conoscitore dell’animo umano, perché la verità della nostra natura, la sola e unica inesorabilmente posseduta, come lo stesso Alighieri ricorda è:

“Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,

ma per seguir virtute e canoscenza”.

Dante, Inferno (v.v. 112-120)

Il nostro obiettivo è cercare di perseguire la conoscenza.

Questo è ciò per cui siamo fatti.  

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