L’AQUILA: Innovazione, creatività, idee, responsabilità e merito sono i valori a cui si è ispirata l’iniziativa “Onda di innovazione”
Obiettivo di questo festival diffuso sul territorio è stato quello di costruire un percorso, articolato su più appuntamenti, spalmati nell’arco dell’anno, in grado di veicolare – presso un pubblico sempre più vasto – la possibilità di conoscere meglio le possibilità, le opportunità e gli strumenti necessari per dare vita ai propri progetti imprenditoriali ed esistenziali.
In particolare, l’intento è stato quello di dar vita a una ‘rete di spazi di lavoro condiviso’ a vantaggio dell’autoimprenditorialità.
Questi spazi comuni sono luoghi dove le persone si ritrovano per lavorare, sperimentare, imparare in una logica di condivisione e di contaminazione tra vita e lavoro, cliente e fornitore, imprenditore e apprendista.
Quest’anno – causa covid – come i principali festival, l’appuntamento conclusivo della manifestazione si trasferisce online: i diversi appuntamenti sono trasmessi online (a partire dal profilo FB di L’Aquila che rinasce per poi essere rilanciato sui profili di tutti i partner) e diverse pillole anche sui canali analogici.
Le tre giornate del 18, 19 e 20 dicembre sono state l’occasione per parlare di innovazione sociale, cittadinanza attiva & startup e fare il punto sulle tante iniziative in cantiere per il prossimo anno. I numeri hanno premiato questa soluzione: 10mila contatti con una permanenza media sui canali molto alta; inoltre i diversi panel hanno avuto la capacità di generare decine di tweet e di condivisioni social.
L’iniziativa è stata organizzata da L’Aquila che rinasce, assieme alla Presidenza del Consiglio Regionale, al Comune dell’Aquila, ai Giovani di Confindustria, a Startup L’Aquila, e con una costante collaborazione con tante associazioni come Rosso d’Aquila, Uomini d’Arme, Mellon, Distretto88, Ludobus, Bambini di ieri e di oggi, Bandierai dei 4 Quarti, Dentro le Mura.
Si è trattato di una collaborazione che ha permesso di accompagnare Onda d’Innovazione con laboratori, seminari e momenti ludico-ricreativi, nel pieno rispetto delle norme covid e in modalità innovativa.
In particolare, tra i contenuti, è stata evidenziata – per quanto riguarda la ricostruzione – la duplice sfida della digitalizzazione e della semplificazione.
Inoltre, si è sottolineato l’importanza delle discipline STEM perché è in queste 4 materie – Science, Technology, Engeneering e Maths – che si annidano le maggiori opportunità lavorative del futuro. Tra 10 anni il mondo del lavoro si arricchirà di professioni per le quali oggi non esiste neanche un nome. E affinché – ancora una volta – le donne non restino escluse è necessario promuovere azioni concrete per aumentare il loro interesse e la loro presenza in questi settori, al fine di ridurre un gender gap che in queste discipline è ancora troppo alto.
La 3 giorni è stata anche l’occasione per parlare di linguaggio inclusivo, legato soprattutto alla declinazione al femminile dei ruoli. Un tema fondamentale per dare il giusto riconoscimento al lavoro e al ruolo delle donne nella nostra società.
Il sindaco Biondi, commentando l’evento ha affermato: “Sono davvero molti i fermenti culturali della nostra città, voglio complimentarmi con i ragazzi di ‘L’Aquila che Rinasce’ che ci hanno proposto una tre giorni con contenuti di alto livello, fruibili in modalità innovativa”.