È attesa in serata l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che dovrebbe integrare la Lombardia e il Piemonte in zona gialla, la cosiddetta fascia a rischio moderato in ambito Covid-19.
La ‘promozione’ è stata anticipata dal governatore lombardo Attilio Fontana, il quale ha garantito che il passaggio in via ufficiale vi sarà soltanto a partire da domenica 13 dicembre; si rialzano, dunque, le saracinesche di quegli esercizi commerciali – vedi bar e ristoranti – impossibilitati a svolgere la loro attività nell’ultimo mese, così come sarà possibile tornare a circolare liberamente non solo all’interno del proprio Comune, rispettando tuttavia il ‘coprifuoco’ vigente, dalle 22:00 alle 5:00, sull’intero territorio nazionale.
Un passo che sperano di poter compiere presto anche la Campania e la Toscana, entrambe momentaneamente a tinte arancioni: la regione centrosettentrionale dovrà attendere almeno altri sette giorni per avere comunicazioni in merito, ma sembra avere le carte in regola per ritornare a far parte del folto gruppo in zona gialla.
Sarà ad ogni modo doveroso, per tutto il Paese, rispettare le speciali normative restrittive sugli spostamenti create appositamente per i giorni 25-26 dicembre e 1 gennaio anche se, come abbiamo avuto modo di raccontarvi ieri (https://www.lanternaweb.it/dietrofront-del-governo-ok-a-spostamenti-tra-comuni-a-natale-e-capodanno/), il tema è al centro del dibattito politico e potrebbe presentare modifiche da un momento all’altro.