Spezzare le catene delle diseguaglianza

Spezzare le catene delle diseguaglianza. Le parole del Presidente Mattarella, per i 50 anni dell’istituzione delle Regioni, ancora oggi, sono un monito per non sprecare l’occasione di non lasciare diviso il Paese, attraverso i fondi europei.

La disponibilità delle risorse finanziarie straordinarie deve porre il governo nell’ottica di un’ulteriore sforzo verso le zone svantaggiate, per avere effetti anche sulla eguaglianza e sui diritti dei cittadini.

Una sfida che deve rappresentare il momento storico per riequilibrare i diversi territori ed eliminare il gap negativo negli investimenti e nelle infrastrutture, accompagnata da una fiscalità corposa di vantaggio, nella consapevolezza che l’elevato tasso di disoccupazione giovanile concentrata al Sud e l’insorgere di nuove povertà, rappresentano una vera e propria ‘bomba sociale’, che va affrontata con urgenza.

Non si tratta solo di una mera spartizione dei fondi, ma la circostanza per ridisegnare una nuova architettura di politica di bilancio, per riparare ai negativi effetti economici e sociali causati dalla pandemia da Covid-19. Per raggiungere i risultati positivi sperati, tutti devono fare la loro parte: dalle Regioni e agli enti locali, per far sì che tutti, in egual misura, possono usufruire, soprattutto in questo delicato momento, di una sanità migliore e servizi efficienti.

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