Gli Italiani aspettano più le scarpe della Lidl che il vaccino. E’ dura da digerire, da concepire. E bene sì: la nostra Italia non aspetta altro che le scarpe ufficiali della catena di supermercati della Lidl, piuttosto che il vaccino. Il 2020, purtroppo, aveva ancora qualcosa da mostrarci.
Nulla contro la collezione streetwear della LIDL, che va letteralmente a ruba. Kit completo: cappellino, ciabatte, scarpe, calzini, magliette, pantalocini e così via. “Lidl Fan Collection”.
Il 16 Novembre arriva nelle filiali dei supermercati e parte degli italiani si butta a capofitto nei locali, non avendo cura di assembramenti vari o distanziamento sociale.
L’emblema sono le immagini di quanto accaduto a Milano, in viale Ortles o alla Magliana di Roma, con file interminabili. Un po’ come quelle del Drive-in, ma inutili. Già nelle prime ore del mattino come scrive il “Corriere”, sold out.
Un marketing ben fatto può far scaturire tutto ciò, senza calcolare però il fattore COVID-19. Online, incredibilmente, si possono trovare anche a 2700 euro cada uno.
Insomma, una speculazione di alcuni sicuramente ben riuscita, calcolando che il prezzo è di 12,99 sul sito ufficiale della Lidl. Però il fenomeno non è solo italiano, bensì europeo: possiamo vedere le stesse scene in Belgio, Francia, Germania; cosa che per qualcuno potrebbe essere una consolazione.
Quello che è meno una consolazione è l’(in)aspettato diffidenza e completa ignoranza sull’arrivo del vaccino. Vaccino che l’Unione europea ha comprato dalla Pfizer-Biontech, con 200 milioni di dosi, destinando all’Italia il 13,51% del totale, ergo 27 milioni unità.
Distribuzione e gestione affidata al Commissario Domenico Arcuri, già amministratore delegato di InviItalia, su indicazione del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Con questa premessa, vorrei porvi e pormi una domanda: avverrà anche questo assedio appena verrà distribuito e messo in atto il piano dei vaccini o gli italiani sono solo interessati ad essere consumatori e servi dell’ultracapitalismo imperante?
Lecito chiedere. Il mio appello? Pensiamo alle cose serie. Citando Dante “Uomini siate e non pecore matte”.