Coronavirus, Boccia: “Duemila operatori per potenziare tracciamento”

Un contingente di duemila operatori per potenziare le attività di tracciamento.

Lo ha annunciato, secondo quanto si apprende dall’ANSA, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia nel corso della riunione con le Regioni.

“Con un’ordinanza di protezione civile – ha detto il ministro – creiamo un contingente per potenziare le reti sanitarie interne alle Asl e rafforzare le operazioni di tracciamento”. Il modello è lo stesso che a marzo ha portato medici e infermieri volontari negli ospedali più in difficoltà, e gli operatori socio sanitari in carceri e Rsa.

I 2mila operatori verranno individuati con un bando della Protezione civile: 1.500 saranno destinati ad effettuare tamponi, test e tracciamento mentre altri 500 lavoreranno sulla richiesta di informazioni e sulle procedure da seguire.

L’obiettivo, ha spiegato Boccia durante la riunione, è di creare un contingente di persone “che non arrivano né da aziende ospedaliere pubbliche né private, perché non possiamo chiedere a nessuno di privarsi delle proprie risorse in questo momento”. Dunque ci si rivolge a “liberi professionisti o a coloro che non hanno un’occupazione fissa, ad autonomi che hanno caratteristiche che individuiamo insieme alle Regioni e potranno lavorare fino al termine dello stato di emergenza sanitaria”. Gli operatori saranno nella disponibilità delle singole Asl e le domande saranno fatte direttamente per la Regione di residenza.

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