Si conferma un grande successo la diciassettesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria,che si è tenuta dal 5 al 9 dicembre scorsi a Roma, presso il Roma Convention Center La Nuvola, per il secondo anno consecutivo.
Durante tutti i cinque giorni si sono susseguiti emozioni, idee, sono nati progetti imprenditoriali, si sono solcati i confini nazionali, ci si è confrontati. Ma soprattutto tra gli stand e in mezzo alle persone,durante ogni incontro e persino in procinto di entrare a La Nuvola,si sentiva forte e chiaro un sentimento forte di libertà, ci si sentiva parte di un processo e la sensazione di voler solcare gli orizzonti proponendo le proprie idee e rispettando tutte le altre,cresceva.
Parliamo però di numeri, per avere sempre una base forte da cui poter partire e parlare.
Centomila sono state le presenze contate, millecinquecento gli autori nazionali ed internazionali. Cinquecentoquarantacinque, invece, erano gli espositori, disseminati in tremilacinquecento metri quadri. Il fatturato del 2017 è stato eguagliato con grande soddisfazione,ripagando gli investimenti fatti per quest’anno.
Dichiara,infatti così, la casa editrice Edt: «Pensavamo di non riuscire a eguagliare i grandi risultati dello scorso anno invece anche stavolta siamo molto soddisfatti per la partecipazione e per la tipologia di pubblico, attento e fedele».
Il Business Centre, precisamente il nuovo polo business e professionale posizionato al Piano Forum di cinquecento metri quadri, ha ospitato i ventitré incontri professionali in programma, dove anche il design italiano di Gino Piardi si è mostrato al mondo.
Sono state le Biblioteche di Roma ad avere un grande emozionante successo, in quanto nello Spazio Ragazzi e nell’Arene Biblioteche si sono registrati due record di presenze: rispettivamente quattromila e millenovecento.
Potremo citare tantissime figure illustri, interessanti, aizzate, famosissime come Patrice Nganang, scrittore e poeta dissidente, Zerocalcare, EmmaBonino o Pinar Selek intellettuale turca; ma la vera notizia e la vera grande presenza l’ha fatta chi si è recato a La Nuvola per prendere parte al grande progetto di (ri)costruzione di un substrato culturale fatto di parole e pensieri.
