A Crotone si genera arte: dal 25 luglio il circolo Arci “Le Cento Città”, insieme ad altre realtà del territorio, darà il via alle Summer Invasion.
Il palcoscenico sarà quello del Museo e Giardini di Pitagora, che al suo interno ospiterà le attività culturali in programma: cinema, musica, convegni, spettacoli teatrali, mostre, attività per bambini, sport, ma anche aree dedicate al relax, per poter riscoprire la bellezza naturale del parco nel cuore della città.
È all’interno di questo grande contenitore culturale che è nata la rassegna di film, documentari e cortometraggi “E IO CI STO”, alla sua prima edizione. Un evento che si propone come motore per la ripresa delle attività sociali e culturali legate all’audiovisivo frenate dal confinamento dei mesi precedenti.
Per capire meglio la natura e gli obbiettivi della rassegna abbiamo fatto alcune domande al direttore artistico dell’evento, Fabrizio Maria Oliverio, giovane archeologo ed esperto in comunicazione storica.
L’ obbiettivo delle Summer Invasion è nobile poiché si propone di rivitalizzare un settore, quello della cultura, che in questo momento sta facendo molta fatica a riprendersi. Quali sono stati gli input che hanno attivato l’organizzazione della rassegna?
“Oggi il campo dello spettacolo (arte, cinema, teatro, musica) ha subito un tracollo economico e quelle che stanno subendo maggiormente questa crisi sono le piccole e medie produzioni. Le difficoltà nel ricominciare sono di varia natura: basti pensare ai tanti tamponi che deve necessariamente fare una produzione. Proprio per questo motivo molti comuni hanno deciso di non organizzare iniziative culturali.
Dopo un periodo di impedimento e blocco totale, questa rassegna nasce con l’intento di ritrovare una socialità (nel pieno rispetto delle norme anti-Covid) che sembrava impossibile fino a qualche mese fa. Il nome della rassegna, “E IO CI STO”, rispecchia proprio la volontà di essere presenti, anche fisicamente, all’evento.”
Gli eventi delle Summer Invasion, compresa la rassegna, si svolgeranno nel parco Pitagora di Crotone. Come mai questa scelta?
“La scelta è stata fatta per valorizzare una zona aperta che potesse contenere tante persone senza creare assembramenti. Inoltre, le diverse aree del parco verranno adibite per vari eventi culturali, quasi tutti all’aperto. Non solo cinema ma anche musica, teatro e mostre d’arte faranno da palcoscenico nelle Summer Invasion.”
Questa offerta eterogenea e ricca di diversità coinvolge solo professionisti del territorio o si è aperta anche al resto del Paese?
“L’idea di organizzare questa rassegna è partita in ritardo a causa della pandemia senza poter organizzare eventi con largo anticipo. Inizialmente si era pensato di circoscrivere la rassegna solo alla Calabria per una questione di sicurezza ma grazie alle aperture delle Regioni siamo riusciti ad estendere la rassegna dandole un’impronta nazionale. Quindi, oltre ai già validi documentari e cortometraggi calabresi ci saranno tanti altri prodotti nazionali di alta qualità. Ognuno di questi racconta delle sfumature sulla nostra penisola in un confronto fra passato e presente.”
Ci saranno dei temi centrali nella rassegna?
“Non c’è un vero e proprio tema centrale, molti documentari sono slegati tra loro e affrontano argomenti differenti. È stata una scelta voluta così che tutti i documentari possano parlare, con diversi registri stilistici, di varie tematiche in cui ogni persona può rivedersi, apprendere o anche solo svagarsi.
Partire dalla rivalorizzazione del cinema italiano è stato l’obbiettivo di questa rassegna. I film, compresi documentari e cortometraggi, hanno l’obbligo e il compito di divulgare cultura, informare e istruire sperando che il singolo individuo colga con altrettanta sensibilità il messaggio.”