Ieri sera Lucia Azzolina, Ministro dell’istruzione, si è rivolta a studenti e docenti tramite la diretta Facebook. Pochi gli aggiornamenti davvero importanti rispetto al recente discorso in Senato.
In particolare, le comunicazioni hanno riguardato la conclusione del Tfa sostegno, la possibilità (per i docenti) fare online la domanda di mobilità è una spiegazione tecnica del ritardo nella definizione di modalità straordinarie per lo svolgimento degli esami di stato.
- Sarà possibile inviare online la domanda di mobilità: tutta la procedura è stata informatizzata e resa più snella, anche nell’interesse ordinario dei docenti. Infatti, la Azzolina ritiene inutile dover dichiarare ripetutamente il proprio stato di servizio ogni volta che si presenta la domanda. Sarà possibile delegare lo svolgimento della procedura informatica a una persona di fiducia o al proprio sindacato.
- I docenti in procinto di concludere il Tfa sostegno presso le istituzioni universitarie potranno farlo per via telematica entro il 15 maggio.
- Non ci sono ancora certezze sull’esame di maturità, e nemmeno sugli esami di conclusione del primo ciclo. La Azzolina ha precisato che si tratta di trovare la forma più adatta alla situazione e il giusto inquadramento normativo.
Niente di nuovo sotto il sole, insomma. Eppure, da diverse parti la ministra è stata accusata di imprecisione. Aver stanziato fondi per dispositivi in digitali in comodato d’uso è doveroso, giusto, indispensabile: non ci saremmo aspettati niente di meno. Ciò che ora serve (e che farà la differenza per migliaia di maturandi) è avere delle direttive chiare: fino a quel momento, resteranno in balia dell’attesa insieme ai relativi insegnanti.