Per cinque anni Marco Gabrielli è stato, oltreché consigliere comunale, presidente della quarta commissione “Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Problemi del Lavoro”. Alla nostra redazione ha rilasciato alcune dichiarazioni, per fare il punto sulla situazione e tracciare quelli che sono gli obbiettivi per il futuro.
“Colleferro nasce come centro urbano a servizio dell’industria. – Ha dichiarato il consigliere comunale, che ha quindi aggiunto – Una scelta che, per oltre mezzo secolo, ha determinato una forte crescita demografica e produttiva, che ha fatto diventare la nostra città punto di riferimento di un vasto territorio. Questa sinergia fra le scelte politiche e lo sviluppo industriale permise all’occupazione di vivere una stagione straordinaria. Migliaia di nostri concittadini hanno avuto la garanzia di un lavoro e di un futuro grazie a questa fortunata fase storica. Purtroppo però, come spesso accade, a questa fase di sviluppo ne è seguita una di declino, dapprima sottovalutata, e poi subita, da chi in quel momento era chiamato a governarla. La depressione più forte si è verificata nell’ultimo decennio, quando abbiamo assistito a una crisi economica che ha avuto gravi ripercussioni sul tessuto industriale cittadino, con la chiusura di importanti realtà impiantistiche, che ha determinato la perdita di numerosi posti di lavoro. I dati ci dicono che in 10-15 anni gli occupati nell’industria e nell’indotto hanno visto riduzione pari a circa il 50%. Un’enormità.”
Dopo la ricostruzione storica Gabrielli ha parlato del ruolo della politica e delle sfide affrontate durante la prima amministrazione Sanna: “La politica si è trovata di fronte a una sfida: cambiare questo quadro di declino restituendo al territorio la sua centralità in termini di lavoro e occupazione, senza determinare un ritorno a quell’industria altamente invasiva che aveva provocato seri danni dal punto di vista sociale e ambientale. Una sfida difficile che l’attuale amministrazione ha deciso di accettare e che, a distanza di cinque anni, possiamo dire che ha saputo gestire con competenza e coraggio, ridisegnando gli ambiti industriali dal punto di vista sostenibile. Da qui la scelta di investire nella logistica degli impianti produttivi, con la Vailog, società impegnata nel settore delle costruzioni, che ha deciso di investire proprio a Colleferro, in un settore in forte espansione e su cui si concentrerà sicuramente l’interesse di altre grandi aziende, che torneranno a scommettere sulla nostra città. Colleferro, sotto tutti i punti di vista, è tornata ad essere il luogo ideale per investire nei vari settore industriali; questo anche grazie alla sua posizione geografica, che è centrale rispetto alle vie di comunicazione autostradali e ferroviarie.”
Ha concluso, quindi, il consigliere comunale: “Grazie a questa nuova centralità, basata su un’industria sostenibile, Colleferro potrà, presto, tornare a un’occupazione di rilievo, dopo anni di declino, per i suoi concittadini e per quelli dell’intero territorio. Un’occupazione vera, che darà continuità alle aspirazioni di tante persone, restituendo loro il diritto a sperare in un futuro migliore rispetto a un decennio fa. Sarà, soprattutto, un’occupazione che trainerà la rinascita della nostra città in termini di redditività delle famiglie, e che restituirà fiducia verso le Istituzioni. Questo è un elemento essenziale affinché tutti possano marciare verso la stessa direzione, ridare a Colleferro la dignità e il rispetto che merita come città con una storia, sì recente, ma importante, sotto tutti i punti di vista.”
Finalmente una analisi di una persona abbastanza preparata e che non addossa le responsabilita’ sempre sugli ultimi arrivati come fanno alcuni personaggi privi di memoria storica.
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