Giovedì 13 febbraio l’UGL Metalmeccanici ha presentato la candidatura alle prossime elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) in Vitrociset. A correre per la carica Simona Caccialupi, che si presenta a questa sfida con una sigla che fino ad ora era stata assente nell’importante azienda.
Fortissimo l’entusiasmo intorno alla sua figura, sponsorizzata dal Segretario Provinciale UGLm Alessio Morelli, dal Cordinatore Roma, Latina e Frosinone UGLm in Leonardo Roberto Sopranzi e dal Segretario confederale di categoria Aldemo Barbarossa.
Dopo i saluti di rito, la kermesse si è aperta con l’intervento di Alessio Morelli, che ha ribadito che l’UGL, in una realtà importante come Vitrociset, vuole portare un cambiamento serio e reale, valorizzando il merito tramite l’impegno e le grandi capacità di Simona. Oltretutto, sottolinea Morelli, si sta, sempre di più, perdendo il focus sui lavoratori. C’è un appiattimento del livello delle professionalità dettate dal fatto che le funzioni non vengono sviluppate sulla base di un focus di business industriale ma con una logica incomprensibile. Quindi la chiusura sui valori dell’organizzazione: “L’UGL è un sindacato limpido, trasparente, dove le informazioni partono dai vertici e arrivano a tutti i componenti della nostra struttura, dando massima diffusione di quelle che sono le dinamiche all’interno dell’azienda, cosa che invece difficilmente vediamo nelle altre organizzazioni sindacali. – Dichiara Morelli, che aggiunge – Vorrei, poi, sottolineare che molti di noi dell’UGL, nonostante gli incarichi sindacali, continuiamo a lavorare all’interno dell’azienda in cui siamo assunti, senza attingere ai permessi sindacali. Questo è importantissimo perché tocchiamo con mano la realtà lavorativa, sappiamo di cosa parliamo e quale sono le dinamiche, le difficoltà, i disagi, portandoli direttamente ai tavoli negoziali.”
A seguire, l’intervento di Roberto Sopranzi, che ha posto l’accento sul fatto che, oggi, la finanza speculativa abbia preso il posto dell’industria, della capacità di fare impresa. “Se a questo aggiungiamo un livello mediocre della classe dirigente – dichiara il rappresentante UGLm in Leonardo – il problema scoppia in tutta la sua forza. Nel gruppo Leonardo, come sindacato, dobbiamo avere grande attenzione alle vicende delle singole aziende, ma avere anche una visione di insieme sul Gruppo. Una battaglia necessaria, nel rispetto dei ruoli, è una riorganizzazione dell’azienda, nella quale si incontrano tante culture diverse e dobbiamo ribadire che, in un gruppo come Leonardo deve affermarsi il primato dell’industria rispetto alla finanza.” Conclude Sopranzi ricordando che la più importante caratteristica dell’UGL è il fatto di stare tra la gente, poiché prima si è lavoratori e poi sindacalisti.
È quindi il turno di Adelmo Barbarossa che racconta: “L’UGL ha una storia che viene da lontano, siamo nati nel 1950 e siamo l’unico sindacato che ha una radice di centrodestra. Nonostante questo, però, siamo stati in grado di portare dentro tante persone che la pensano diversamente da noi ma che ci riconoscono quell’onestà intellettuale nell’avanzare proposte e idee che le altre sigle non hanno. Sono felice di vedere, oggi, il sindacato essere rappresentato, in Vitrociset, da una donna così capace e competente, poiché nell’UGL la componente femminile gioca un ruolo fondamentale.” A questo punto, il segretario confederale affronta il tema del lavoro e dell’impresa: “Oggi in Italia l’imprenditoria è in forte difficoltà. Sono rimasti pochissimi grandi gruppi e addirittura la FIAT, grazie alla visione di Marchionne, ha dovuto fare importanti scelte di campo per mantenere il lavoro nel nostro Paese, grazie ad un patto con le organizzazioni sindacali di allora. Oltretutto, ha saputo circondarsi di una classe dirigente giovane e di altissimo livello. Questo per dire che, in questa fase, la cosa fondamentale, per poter andare avanti, è puntare sul merito, sulla qualità delle persone, uscendo da quell’ottica che vede premiato sempre chi è più furbo o chi ha più conoscenze. L’UGL non guarda alle tessere di partito o di sindacato. Guarda soltanto alle competenze e alle capacità delle persone. Cambiamo approccio o questo Paese non avrà futuro.” Conclude Barbarossa.
Terminati gli interventi dei dirigenti sindacali è il turno di Simona Caccialupi, candidata alla carica di RSU in Vitrociset. “L’azienda sta cambiando e per questo dobbiamo avere il coraggio di cambiare anche noi. –Dichiara Caccialupi, che aggiunge – Al centro della mia campagna elettorale ci sono alcune parole chiave, che per me sono principi di vita: rispetto, dignità dell’essere umano e del lavoro, autovalutazione, sicurezza, mansioni e ruolo. Al giorno d’oggi, le aziende più avanzate hanno capito quanto occorra cambiare e proporre idee nuove che partono da una diversa filosofia del lavoro, della sua organizzazione, dei luoghi dove si svolge e che sappia mettere al centro la persona. Anche la nostra azienda adesso sta cambiando il suo percorso con il nuovo processo di autovalutazione delle performance individuale che consente ad ognuno di confrontarsi con il proprio manager su obbiettivi da raggiungere e aspettative aziendali in termine di comportamenti e risultati. E questo è quello che voglio anche io, al fine di aumentare la consapevolezza, il rispetto per il raggiungimento degli obbiettivi.” La Caccialupi, quindi, continua sul nuovo processo di autovalutazione che, entro febbraio, i responsabili devono concludere tramite il confronto con i subordinati e definire gli obbiettivi per il 2020. “Noi vogliamo partecipare ed aiutarli nel confronto.” Dichiara, per poi concludere: “La battaglia per i diritti dei lavoratori è un tema sempre attuale, oggi più di ieri. Se non siamo noi a batterci affinché questi vengano garantiti nessuno lo farà al posto nostro. Siate il cambiamento che volete vedere e vivere.”