Mattia Santori, “ideatore” delle Sardine, afferma: “abbiamo imparato il lavoro di Salvini in 6 giorni, ora lui impari a fare il nostro “.
È sintomatico il fatto che abbia ricevuto su Facebook critiche notevoli da parte di elettori di sinistra e di altri partiti esterni al centrodestra.
Perché? È presto spiegato. Perché il ragazzo, come lo scrivente e tanti altri, è un signor nessuno. Peró si arroga il diritto di dire che far politica è un lavoro da nulla, rivendicando la propria superiorità morale perchè “gestisco una classe di 8 disabili”.
Il che è meritorio. Ma non dà diritto a tirar fuori la superiorità morale, in quanto il proprio lavoro è una scelta personale ed è classista dire “il mio lavoro è meglio del tuo”.
Se il contenuto delle Sardine è un mix tra la superiorità morale dell’intellighenzia radical chic – che ormai non viene più tollerata nemmeno dalla sinistra reale – e l’insulto metodico e categorico alla politica, tipico dell’elettorato a 5 stelle, ecco spiegato perchè le Sardine sono destinate al fallimento.
Le barricate contro Salvini non sono la panacea della politica. Gli oppositori politici si sconfiggono con programmi politici.
Non si è mai vista una squadra vincere una finale di Champions insultando la squadra avversaria. Le finali di Champions si vincono facendo goal.