L’ex Presidente russo Dmitry Medvedev e la portavoce esteri Maria Zakharova parlano di atto di terrorismo. Trump intenzionato ad incentivare la mediazione tra i due Paesi
E’ stato arrestato dall’Fsb il presunto assassino del generale russo Igor Kirillov ucciso ieri 18 dicembre, insieme al suo assistente in seguito alla deflagrazione, come sembra dalla ricostruzione dei fatti, di un monopattinogestito da remoto parcheggiato vicino all’ingresso della sua casa. Come reso noto dallo stesso Comitato investigativo russo, si tratterebbe di un cittadino uzbeko di 29 anni che pare sia stato reclutato dai servizi speciali ucraini ed arrestato dall’Fsb nel villaggio di Chernoye, nel distretto di Balashikha, con l’accusa di omicidio, attacco terroristico e traffico illegale di armi e munizioni. E se questa mattina Vladimir Putin ha espresso le sue sentite condoglianze per la morte del generale Kirillov, come dichiarato all’agenziaTass da Dmitri Peskov, portavoce del Presidente, che ha inoltre accusato Kiev di “terrorismo”, l’ex Presidente russo Dmitry Medvedev nel suo canale Telegram critica fortemente il Times per avere definito l’uccisione di Kirillovun atto di difesa legittimo, in accordo con quanto affermato dalla stessa Ucraina che ne ha rivendicato l’uccisione, fatto davvero eccezionale per le agenzie di intelligence ucraine che raramente rivendicano ufficialmente questo tipo di operazioni. Una fonte del Servizio di sicurezza (Sbu) ha infatti informato i media internazionali che questa “operazione speciale” è stata eseguita dall’intelligence di Kiev che riteneva Kirillov un “criminale di guerra” per avere, in particolare, utilizzato armi chimiche proibite durante il conflitto russo-ucraino. Kirillov, 54 anni, dal 2017 era alla guida dell’Rkhbz, l’unità per la difesa contro gli attacchi nucleari, batteriologici e chimici ed è, ad oggi, l’ufficiale militare di più alto grado ucciso in Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina – febbraio 2022 – ed era sotto sanzioni da parte sia della Gran Bretagna sia dal Canada proprio per il presunto utilizzo di armi chimiche nel conflitto in corso. Il Regno Unito ha a tal proposito affermato che Kirillov era anche “un importante portavoce della disinformazione del Cremlino”, con un chiaro riferimento ai briefing pubblici in cui il generale accusava regolarmente Kiev di complottare per usare armi chimiche e sviluppare una “bomba sporca”, accusa che Mosca ha sempre puntualmente respinto, parlando piuttosto di “atto di terrorismo” contro il generale che genererà una “imminente vendetta”. Scambio di accuse dunque tra Kiev e Mosca non soltanto al momento dell’accaduto: non si sono placatenemmeno stamattina quando l’ex Presidente Medvedev si è rivolto direttamente alla Nato accusando il fatto che, se il generale russo era un obiettivo militare legittimo, citando le dichiarazioni di Gran Bretagna ed Ucraina, allora lo sono, secondo Medvedev, anche “tutti i funzionari della Nato che hanno preso la decisione sull’assistenza militare all’Ucraina di Bandera e stanno partecipando ad una guerra ibrida o convenzionale contro la Russia“. Ma le tensioni sull’onda dell’uccisione del generale russo si spingono oltre: Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell’assassinio del generale Kirillov davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che si terrà il 20 dicembre. La portavoce ha inoltre dichiarato che tutti i responsabili dell’omicidio saranno individuati e puniti. Questo come riportato dal Guardian. Zakharova, secondo l’agenzia Ria Novosti, accusa inoltre Kiev di aver utilizzato nello scorso settembre, munizioni al fosforo bianco lanciate con droni, ed a tal proposito ha dichiarato che “Tutti coloro che sono coinvolti in queste atrocità risponderanno con atti internazionali”, ha aggiunto spiegando che le munizioni in questione sarebbero state “lanciate da droni”.
Dal canto suo Volodymyr Zelensky punta il dito contro l’Europa, giudicando gli aiuti “insufficienti per vincere la guerra” ed in un’intervista a Le Parisien, attenziona il fatto aggiungendo che “Se l’Ucraina perde, la Russia attaccherà altri Paesi europei, compresi i membri della Nato”. Al contempo, il neo eletto Presidente Trump, in attesa del suo ufficiale insediamento che avverrà da qui a meno di un mese, si dichiara fermamente convinto a tentare negoziati che portino ad un cessate il fuoco, considerando l’alto numero di soldati uccisi e feriti su almeno 10.000 militari dispiegati nella zona dall’inizio di agosto, anche fra quelli nord coreani nella regione russa di Kursk che sono stati impiegati nell’aiuto e supporto a Mosca contro le truppe ucraine. I russi continuano comunque ad avanzare mentre Trump dichiara: “Parleremo con Putin e parleremo con Zelensky”, ed ancora, parlando ai giornalisti spiega: “Non c’è nessuna protezione su un campo di battaglia che è pianeggiante, l’unica cosa che ferma i proiettili è un corpo. Stiamo facendo il massimo per fermare la guerra”, assertivo sul fatto che questa guerra vada dunque fermata e dichiarando, ancora di risposta ai giornalisti, che Zelensky“Deve essere disposto a fare un accordo. E Putin deve essere disposto a fare un accordo: ci sono troppi morti. Non ho invitato Zelensky alla cerimonia di insediamento. Se vuole venire, lo accoglierò con piacere”, dice Trump, che ha recentemente incontrato il presidente ucraino alla cerimonia per la riapertura di Notre Dame a Parigi. I russi “hanno risparmiato Kiev, probabilmente perché vogliono usarla o occuparla. Ora nelle città non c’è più un edificio in piedi. Quando si parla di ‘conquistare il paese’, cosa c’è da conquistare? Ci vorranno 100 anni per ricostruire e nulla tornerà come prima. Con me alla presidenza non sarebbe mai successo“, ribadisce. Ed intanto le misure di sicurezza da parte degli 007 ucraini Sbu sono aumentate dopo l’assassinio di Kirillov. Si parla di “misure di controspionaggio (sicurezza) pianificate nel distretto Pechersk di Kiev, in particolare nel quartiere governativo della capitale” che, come dichiarato dallo stesso portavoce Sbu, servono “a testare la protezione antisabotaggio delle strutture statali ed aumentare la sicurezza dei residenti di Kiev e delle persone sotto protezione statale”, come si legge nella nota diffusa dalla stessa Sbu