L’Istituto Comprensivo Alfredo Vinciguerra, in particolare la scuola primaria Dante Alighieri, è al centro di una vicenda che ha acceso il dibattito nella comunità locale. La presenza di amianto in alcune zone del plesso, per esempio tra i ciottoli del cortile della scuola, ha destato forte preoccupazione tra genitori e personale scolastico.
Alla luce di questa situazione, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Fabio Patrizi ha formalmente richiesto al Sindaco Pierluigi Sanna e al Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Girolami di fornire chiarimenti urgenti durante la prossima seduta consiliare.
La richiesta di chiarimenti
Nella comunicazione inviata alla Segreteria Generale del Comune, Patrizi ha evidenziato l’urgenza di riferire sulla situazione attuale della scuola Dante Alighieri e sulle operazioni di bonifica effettuate il 16 novembre. Il consigliere ha inoltre sollecitato spiegazioni sulla possibile persistenza di rifiuti non identificati nelle aree circostanti la scuola.
«Alla luce delle allarmanti segnalazioni da parte di alcuni genitori riguardo la presenza di rifiuti pericolosi all’interno del plesso scolastico – ha scritto Patrizi – si chiede di riferire formalmente ed urgentemente riguardo sia l’attuale situazione del plesso, sia riguardo le vicende causa di tali allarmi.»
La richiesta di Fabio Patrizi sottolinea la necessità di una risposta istituzionale chiara e immediata nel prossimo consiglio comunale.
Il sopralluogo dei NAS
Il 25 novembre, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Roma, accompagnati dai Carabinieri di Colleferro, hanno effettuato un sopralluogo alla scuola per verificare la presenza di amianto e raccogliere documentazione sui lavori di ristrutturazione. Successivamente, si sono recati in Comune per acquisire ulteriori informazioni.
Parallelamente, la ASL locale ha effettuato verifiche per accertare la sicurezza dell’ambiente scolastico. I risultati delle analisi sui campioni prelevati sono attesi a breve e saranno determinanti per comprendere l’entità del problema e adottare eventuali ulteriori misure di sicurezza.
La preoccupazione dei genitori
La situazione ha generato notevole apprensione tra i genitori, che, già durante l’Open Day del 16 novembre, avevano assistito all’intervento della ditta specializzata per la rimozione del materiale sospetto.