Gli occhi del mondo sono tornati a posarsi sulla devastante guerra in Yemen con i recenti bombardamenti contro gli Houthi. Dieci anni di conflitto hanno lasciato il paese dilaniato, causando centinaia di migliaia di vittime e configurando una delle crisi umanitarie più gravi al mondo.
Il Contesto: chi sono gli Houthi e perché sono in guerra?
Nati tra gli anni Ottanta e Novanta, gli Houthi sono emersi nel nord dello Yemen come difensori dello zaydismo, una corrente sciita presente solo in Yemen. Dopo la perdita di potere e status per mano dei sunniti, gli Houthi si organizzarono in una milizia armata con l’obiettivo di rovesciare il governo yemenita.
La situazione si intensificò nel 2011 durante la Primavera Araba, quando gli Houthi approfittarono del vuoto di potere per conquistare la provincia settentrionale di Saada. La guerra civile scoppiò nel 2014 quando gli Houthi, concentrati nel nord, avanzarono verso sud, costringendo il presidente Hadi a rifugiarsi prima ad Aden e poi in Arabia Saudita. Questo scatenò una massiccia risposta da parte della coalizione guidata dall’Arabia Saudita, sostenuta dagli Stati Uniti, mentre l’Iran forniva sostegno agli Houthi.
Il Caos e la Tragedia Umana: decenni di povertà, colera, e distruzione
La guerra portò a un conflitto prolungato, porti e aeroporti chiusi, bombardamenti distruttivi e un’epidemia di colera che ha colpito duramente la popolazione yemenita. La situazione umanitaria è stata definita la peggiore al mondo, con oltre 350.000 morti e milioni di persone che soffrono di fame e vivono in condizioni estremamente precarie.
Missili nel Mar Rosso e le reazioni internazionali
Le azioni recenti degli Houthi nel Mar Rosso, presentate come una risposta a Israele, hanno scatenato l’ira degli Stati Uniti e del Regno Unito. L’ambasciatrice americana all’ONU, Linda Thomas-Greenfield, ha giustificato l’azione definendola “necessaria e proporzionata” nell’esercizio del diritto all’autodifesa. Tuttavia, la Russia ha condannato gli attacchi come una “palese aggressione”, sostenendo che violino la Carta dell’ONU.
Gli Houthi, dal canto loro, sostengono che gli attacchi statunitensi non hanno minato la loro capacità di ostacolare la navigazione nel Mar Rosso. Con una risposta sottolineata dalla promessa di una “risposta forte ed efficace”, la situazione internazionale appare sempre più tesa.
Analisi della situazione
Dieci anni di guerra hanno trasformato lo Yemen in un teatro di sofferenza umana e tensioni geopolitiche. Mentre il mondo guarda, è essenziale riflettere sulla complessità della situazione e cercare soluzioni diplomatiche per porre fine a questa crisi senza fine.
In un contesto in cui le potenze si scontrano indirettamente, è necessario un appello alla responsabilità globale. Ognuno di noi può contribuire a sensibilizzare il pubblico su questa tragedia umanitaria, incoraggiando i leader mondiali a impegnarsi per una pace duratura. Condividiamo, informiamoci e agiamo insieme per porre fine a questa decennale agonia.