Le elezioni spagnole, svoltesi domenica, hanno segnato un momento cruciale per la politica spagnola, e in particolare per il partito Vox, con la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel ruolo di spettatrice attenta a un evento che potrebbe avere ripercussioni significative per il futuro della destra in Spagna e in Europa. Nonostante le speranze e le attese, i risultati hanno mostrato una netta sconfitta per il partito di estrema destra Vox, aprendo interrogativi sul rapporto tra Meloni e i leader spagnoli.
Nonostante negli ultimi anni Vox avesse guadagnato consensi elettorali significativi, promuovendo politiche anti-immigrazione, antiaborto e un forte nazionalismo spagnolo, sembra che il suo successo sia arrivato al culmine. O, quantomeno, assai ridimensionato. Il partito, guidato dal leader Santiago Abascal, ha subito una significativa perdita di seggi nel Parlamento spagnolo, suscitando domande sulla sostenibilità del suo approccio politico, anche in chiave elezioni europee, nel 2024. È lecito chiedersi, dopo le urne spagnole, quale sia la strada che i cittadini spagnoli ed europei, visto che la Spagna quest’anno preside il Consiglio dell’Unione Europea ed è al centro delle dinamiche politiche di Bruxelles, vogliano percorrere. La necessità di un’Europa solidale e compatta ha vinto contro i nazionalismi separatisti? Questo è il sentimento che è emerso dal risultato di domenica, con i popolari e i socialisti appaiati su percentuali simili – non dissimilmente da quanto accade in Parlamento a Bruxelles, dove i due principali gruppi sono proprio il PPE e S&D.
Durante la campagna elettorale spagnola, molti occhi erano puntati su Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che aveva mostrato apertamente il suo sostegno a Vox. Tuttavia, è emerso un raffreddamento del rapporto tra Meloni e i leader di Vox a seguito delle elezioni deludenti, al netto del messaggio di incoraggiamento inviato ieri dalla premier Meloni al leader Abascal. Sebbene in passato fossero stati discussi scenari di un’eventuale alleanza tra le due forze politiche, sembra che l’idea sia ora stata accantonata a causa della sconfitta di Vox.
Uno dei principali ostacoli a un’effettiva alleanza tra Meloni e il partito Vox riguarda le differenze ideologiche e strategiche. Mentre entrambi i partiti condividono una visione conservatrice e nazionalista, ci sono alcune divergenze significative riguardo a questioni chiave come l’approccio all’Unione Europea, le politiche economiche e l’atteggiamento verso il separatismo regionale. Tali divergenze hanno reso difficile unire le forze e creare un fronte comune tra i due partiti di destra.
Nonostante la sconfitta elettorale, il partito Vox continuerà comunque a svolgere un ruolo rilevante nella politica spagnola. La sua presenza nel Parlamento spagnolo, sebbene ridimensionata, garantirà che le sue voci e le sue posizioni continuino a essere ascoltate e dibattute. La leadership del partito dovrà ora riflettere sull’approccio e sulle politiche da adottare per riconquistare il sostegno elettorale che ha ottenuto in passato.
La sconfitta del partito Vox alle elezioni spagnole ha lasciato una serie di interrogativi aperti riguardo al futuro della destra in Spagna e sul rapporto tra Giorgia Meloni e i leader di Vox. Nonostante l’idea di un’eventuale alleanza sembri essere svanita, non è escluso che in futuro possano emergere nuove opportunità di collaborazione tra le forze di destra europee. Nel frattempo, sia Vox che Fratelli d’Italia dovranno confrontarsi con le sfide interne ed esterne per consolidare la loro presenza politica e cercare di incrementare la fiducia degli elettori. Sicuramente, tra i due partiti, Fratelli d’Italia può dormire sonni più tranquilli rispetto al suo alleato oltralpe.