Salvini candidato al Nobel per la pace dall’AfD. Ma gli USA declassano le sue politiche migratorie

Matteo Salvini è stato è stato proposto come prossimo premio Nobel per la Pace da Beatrix von Storch, deputata tedesca del Bundestag per l’AfD, partito di estrama destra alleato con l’ENF di Matteo Salvini in parlamento europeo.

Von Storch, in una nota sul sito dell’AfD, ha dichiarato: «Lo propongo per il premio Nobel per la pace per aver costruito una politica di successo per la stabilità dell’Europa e per aver salvato migliaia di vite, un esempio che altri dovrebbero seguire», ha detto von Storch giovedì in una nota sul sito dell’AfD. Von Storch ha poi aggiunto: «Chiudendo i confini italiani, Salvini è riuscito a dare un taglio all’immigrazione illegale in Europa come anche all’industria del traffico di essere umani e ha dimostrato cosa può ottenere una politica onesta e determinata. Nessuno dovrà più annegare nel Mediterraneo se l’industria dei rifugiati e le sue imbarcazioni non avranno più la possibilità di continuare il loro sporco mestiere infondendo la falsa speranza di poter arrivare Europa».

Washington declassa l’Italia, fa poco contro traffico dei migranti

Di diverso avviso il dipartimento di Stato americano che ha declassato l’Italia nella lotta contro il traffico di esseri umani. Nel lungo rapporto presentato da Mike Pompeo, segretario di Stato americano, viene sottolineato che “il governo italiano non soddisfa pienamente il minimo standard per l’eliminazione della tratta. Gli sforzi fatti non sono stati importanti e non al livello del rapporto precedente” e nonostante “l’impegno del governo per spezzare gli anelli di traffico in Italia, c’e’ stato un calo nel numero di arresti e indagini sulla tratta rispetto al precedente periodo di riferimento”.

Oltretutto, a penalizzare il ranking della nostra nazione vi è anche la scarsa valutazione “dei rischi da parte del governo per le potenziali vittime prima delle procedure di rimpatrio forzato e di espulsione. Cosi’ come non e’ stata fornita la protezione legale per atti illeciti che le vittime hanno commesso sotto costrizione dei trafficanti. Per questi motivi l’Italia e’ stata declassata al livello 2”, e finisce così fuori dal gruppo degli stati virtuosi.

La bocciatura arriva pochi giorni dopo l’incontro, a Washington, tra il vice premier Matteo Salvini e il segretario di Stato americano Mike Pompeo.

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