Sabato 23 luglio hanno avuto luogo, online e nei 32 gazebo allestiti nei capoluoghi e in diversi altri comuni dell’isola, le primarie del campo progressista siciliano, a cui hanno preso parte l’Eurodeputata Caterina Chinnici del Partito Democratico, la sottosegretaria di Stato al ministero dell’Istruzione Barbara Floridia del Movimento 5 stelle e il Presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana Claudio Fava dei Centopassi.
Gli iscritti alla piattaforma Skyvote (utilizzata per il voto) sono stati 43.020, di questi solo il 6% si è recato fisicamente nei gazebo. Gli elettori online, invece, sono stati 30.640, pari al 77%.
È stata Caterina Chinnici a prevalere con 14.552 preferenze (44,77%), seguita da Barbara Floridia con 10.317 (31,74%) e infine Claudia Fava con 7.547 (23,22%).
Primarie caratterizzate dall’incertezza sulla tenuta dell’alleanza giallorossa, in seguito alla crisi di governo che ha portato alle dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi e allo scioglimento delle Camere con la contestuale convocazione delle elezioni politiche per il 25 settembre.
Giuseppe Conte, capo politico del M5s, dopo l’esito delle primarie, è stato categorico: “Prima di percorrere ancora la strada di un’alleanza progressista in Sicilia il Pd dovrà fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l’agenda sociale e ambientale del M5S è la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni. Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo”.
Il Segretario del Pd Enrico Letta, nel contempo, ha più volte ribadito che il rapporto con il M5s è terminato dopo lo strappo avvenuto in Senato in occasione del voto di fiducia all’esecutivo, “rottura irreversibile”.
Che queste primarie possono rappresentare un fuoco di paglia è molto probabile, le dichiarazioni di Letta e Conte non lasciano spazio ad ulteriori dubbi, l’esperienza del “campo largo” pare sia terminata ancor prima di iniziare.
Se Claudio Fava ha concesso pieno sostegno a Caterina Chinnici a patto “che non ci sia il tentativo di costruire ponti strategici per aprire a pezzi del centrodestra di governo”, Barbara Floridia e il M5s potrebbero, invece, decidere di correre in solitaria.
Attendiamo sviluppi, consapevoli che tutto può cambiare velocemente.