“Da Forza Italia continua la fuga di liberali. Una vera emorragia sulla quale credo il presidente Berlusconi dovrebbe aprire una riflessione con tutto il partito”. Cosi’ in una nota Giuseppe Agostara, vice coordinatore regionale di Forza Italia nel Lazio.
“Il gesto e le parole coraggiose e davvero onorevoli di Elio Vito dovrebbero accendere il pensiero di chi ha animato e conosciuto la stagione piu’ luminosa di Forza Italia, partito liberale di massa che negli anni ha avvicinato e raccolto consensi tra liberali, cattolici democratici, riformisti. Eravamo e siamo convinti – aggiunge l’esponente azzurro – che un’opzione di centrodestra capace di guardare alla migliore tradizione delle destre europee sia non solo auspicabile ma necessaria ad arricchire il confronto democratico in un Paese che punti ad essere realmente moderno e socialmente al passo con i tempi”.
“Al contrario – prosegue Agostara – inseguire la destra di Giorgia Meloni nel suo percorso all’indietro che strizza l’occhio a posizioni parenti strette del neofascismo, si veda il caso di Lucca, che credevamo e speravamo archiviate, rappresentera’ semplicemente il canto del cigno per una Forza Italia completamente snaturata dalle sue radici”.
“Mi auguro che nel Lazio – conclude il vicecoordinatore azzurro – ci sia ancora lo spazio, dentro Forza Italia, per condurre un confronto tra posizioni che riportino il partito alla sua vocazione originale, moderata e centrale. Un dibattito da animare pero’, come ha fatto Vito, su questioni e valori che debbono venir prima di molto presunte (specie a giudicare dagli ultimi risultati…) convenienze elettorali”.