Bacoli, 5 motivi per amare la “terra baciata dagli dèi”

Bacoli, cittadina balneare in provincia di Napoli, è un piccolo paradiso, sconosciuto ai più e amato da chi ci abita. Molte sono le attrazioni, le bellezze e le antichità che si celano in questo posto. 

Meta prediletta degli antichi romani, che usavano la zona balneare – Miliscola, dal latino militum schola – come porto per le loro navi, Bacoli ha mille motivi per essere visitata e amata. Ma qui ci soffermeremo solo su cinque motivi

Il mare cristallino

Chi conosce Bacoli – e non ci vive – apprezza la cittadina soprattutto per la limpidezza del suo mare, che attrae ogni anno centinaia e centinaia di persone in arrivo da ogni zona della Campania. 

Miseno, Miliscola e Marina Grande, insieme a Baia, sono le zone più ambite per poter trascorrere un’estate intensa, all’insegna del sole, della sabbia dorata ma anche della tranquillità, della pace e del relax. Una vera e propria estate da sogno. 

L’archeologia: il Castello Aragonese di Baia

Ma non è solo il mare quello che dovrebbe attrarre verso questo luogo. Arrivando a Bacoli da Pozzuoli, si può leggere sul cartello “Benvenuti a Bacoli, terra di mito e di storia” ed è proprio così. Bacoli è immersa nella storia, nell’archeologia e nel mito. Molti la definiscono “la terra baciata dagli dèi” e chiunque la veda non può che concordare.

Tra i numerosi siti archeologici che questa città offre, c’è il Castello Aragonese di Baia, roccaforte inespugnabile situata su un promontorio, punto strategico per gli aragonesi per controllare tutto il territorio e, soprattutto, le navi provenienti da Ischia, Procida, Capri e dal golfo di Napoli. La sua costruzione risale al lontano 1495, poco prima dell’invasione francese di Carlo VIII. 

Oggi, il castello è un museo visitabile che contiene reperti storici rinvenuti nell’area e, inoltre, consente di godere di un panorama mozzafiato del quale innamorarsi perdutamente. 

L’archeologia: le Terme di Baia, la Piscina Mirabilis e l’Antro della Sibilla

Sono solo tre delle numerose attrazioni archeologiche di Bacoli ma, forse, le più importanti e amate. Tutte e tre consentono di immergersi nella storia e nella mitologia, con visite guidate che aiutano a conoscere meglio le origini di questi posti. 

Le terme, in particolare, possono essere considerate un enorme parco archeologico dove si possono ammirare i mosaici, gli affreschi e le antiche “piscine”. Tutti resti perfettamente conservati che il tempo non è riuscito né a scalfire, né a usurare. L’attrazione più strana di questo posto, che curiosamente non ha nulla a che vedere con la storia romana, si ritrova all’interno di una grotta: parliamo di un albero di fichi che affonda le radici nel tetto della grotta e che scende a testa in giù, con i possenti rami che quasi toccano il pavimento. Lì, i turisti hanno la possibilità di cogliere fichi buonissimi che non smettono mai di crescere. 

La Piscina Mirabilis, invece, in origine era un’enorme cisterna sotterranea, usata dai romani per attingere acqua potabile. Ancora oggi, sugli alti colonnati che la caratterizzano, è possibile vedere con chiarezza il livello a cui giungeva l’acqua. L’aria umida, fresca, consolatrice d’estate e pungente d’inverno, rende questo luogo molto caratteristico e molto amato. Il tutto aiutato dai bellissimi raggi di sole che filtrano dalle aperture sul soffitto e che creano giochi di luce mozzafiato.

L’Antro della Sibilla, suggestivo già solo per il suo nome, viene considerato la dimora della famosissima sacerdotessa di Apollo. Secondo la mitologia era proprio lí, infatti, che la sacerdotessa operava i suoi oracoli criptici. 

La Casina Vanvitelliana

Altra costruzione, che non ha a che fare con la storia romana, è la Casina Vanvitelliana, la quale  emerge come un’isola felice sul Lago Fusaro. La sua posizione e la sua “conformazione” la rendono estremamente suggestiva e incantevole agli occhi di chi la vede. Persino gli abitanti del posto non si abituano mai a questa vista meravigliosa. Inoltre, secondo alcune leggende, la Casina è considerata la dimora della fata turchina del celebre romanzo Pinocchio

L’atmosfera di pace

Perfetta per chi ama la tranquillità, Bacoli si può presentare come un’oasi nel deserto, un punto in cui potersi staccare dalla frenesia e dal caos della città. Semideserta in inverno e popolata in estate, Bacoli non perde la sua aura di “città di pace” nella quale potersi rilassare e, magari, trovare diletto nell’osservare il paesaggio, il mare e le barchette appollaiate sui numerosi moli che ospita. 

Insomma, Bacoli offre moltissimi spunti e svaghi, dei più puri e godibili. Un’estate a Bacoli allieta l’animo e anche il corpo, offrendo relax, riposo e tranquillità. Per non citare il fatto che fu dal golfo di Bacoli – da Capo Miseno per essere precisi – che Plinio il Vecchio osservò la famosa eruzione del Vesuvio del 79.

Servono altri motivi per poter amare questa città e per rilanciare il turismo?

1 commento

  1. Tutti bellissimo e verissimo. Mi permetta, specifichi “Comune di Bacoli”. Le frazioni del suddetto comune (Baia, Fusaro, Miseno, Cuma etc) hanno una storia troppo antica e gloriosa per essere “confuse” con la dicitura a”Bacoli”.
    Come disse qualcuno, diamo a Cesare(che aveva residenza a Baia) quel che è di Cesare. Grazie mille e buon lavoro

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