Traslocare è uno di quei momenti nella vita che la maggior parte degli italiani (dati alla mano) vive con preoccupazione.
Dover spostare tutta la propria vita da un luogo all’altro è fonte di stress, forse perché il cambiamento, anche quando è positivo, all’inizio viene vissuto negativamente. Rinunciare alla propria zona di comfort, agli spazi ai quali si è abituati, mette ansia.
Per non parlare dell’impegno fisico e di tempo che un trasloco richiede!
Nel trasloco serve organizzazione, per evitare di perdere oggetti e cose negli spostamenti, e pazienza, tanta, perché fare avanti e indietro, inscatolare, risolvere le questioni burocratiche comporta un impegno mentale non da poco.
Per vivere il trasloco con positività, bisogna considerare il fattore tempo, sia come meteo sia come ore a disposizione.
Certo, poter programmare il trasloco in primavera o in estate ci permette di evitare piogge e freddo e di vivere gli spostamenti con più serenità.
Così come organizzare tutto per tempo, non ricordandosi del trasloco all’ultimo momento, lo rende, sicuramente, meno stressante.
Prima ancora di pensare al trasporto, le cose da portare potrebbero essere inscatolate, e accantonate nella stanza della casa meno utilizzata.
Nel trasloco non possono mancare i materiali funzionali come gli scatoloni, lo scotch, pennarelli per etichettare le scatole così da facilitare il riconoscimento.
Per evitare la rottura degli oggetti in vetro o preziosi, dovremmo servirci di carta da imballaggio: Rajapack propone carta e cartone da imballaggio per ogni uso, da quella in rotoli perfetta per l’imbottitura alla carta riciclata, adatta a imballare i prodotti e riempire i vuoti nelle scatole.
Avere una buona organizzazione è già un passo avanti per semplificare il trasloco, anzi, le persone più sistematiche possono servirci di file Excel o di app per definire le cose da portare, il numero degli scatoloni, la destinazione d’uso etc.
Purtroppo, quando si trasloca, la burocrazia non può essere tralasciata.
Comunicare il cambio di residenza, staccare le utenze e aprirne altre nella casa nuova, scattare una foto che attesti le condizioni della vecchia abitazione sono azioni noiose, che vanno fatte, onde evitare brutte sorprese, come addebiti inaspettati.
Per quanto riguarda i mobili, se troppo ingombranti, si può richiedere l’aiuto di una ditta specializzata che si occupi dello smontaggio, del trasporto e dell’eventuale sistemazione nella nuova casa. Infine, il trasloco è l’occasione giusta per fare pulizia tra gli oggetti, buttare quelli che non si usano da anni e non si useranno mai.
È un modo, quindi, per aprirsi a una nuova vita, eliminando il superfluo.