Un primo passo per la politica, un grande passo per i cittadini: lo sport in costituzione diventa realtà, con Fabio Pagliara

Grande soddisfazione nel vedere i nostri sogni realizzati”. E’ così che Fabio Pagliara, già dirigente sportivo, oggi docente universitario, nonché Presidente di Sport Italiae, spin off di Cultura Italiae, commenta la prima approvazione in Senato lo scorso 22 marzo del disegno di legge costituzionale di modifica all’Articolo 33, che prevede l’aggiunta di un ultimo comma relativo al riconoscimento del diritto allo sport e promosso dall’Associazione Cultura Italiae.

Un primo passo per raggiungere il nostro obiettivo” afferma sorridente Fabio Pagliara. Un intervento per alcuni velleitario, ma che pertutto il mondo culturale e sportivo questo primo risultato è un chiaro segnale che “vale sempre la pena provarci, credere nelle cose che si fanno, fino alla fine.” Un percorso iniziato ormai due anni fa, nel periodo più duro della pandemia, nel 2020, quando Cultura Italiae promosse il Manifesto degli sportivi, “un primo traguardo a difesa del mondo dello sport, con cui si è riconosciuto il valore essenziale dello sport come diritto.” La difficoltà più grande? “Crederci quando nessuno lo faceva.”

Di fondamentale importanza è stato proseguire nonostante lo scetticismo che potesse tradursi in realtà. Ma non solo: “Un grande lavoro è stato fatto anche nelle relazioni con i partiti politici, in maniera bipartisan: con grande piacere, abbiamo ricevuto da tutti un apprezzamento per la nostra proposta.” Un grande gesto di garbo istituzionale, così lo definisce Fabio Pagliara. E un grande segno di compattezza e responsabilità aggiungiamo noi.

Obiettivo cardine del disegno di legge è “l’idea di riconoscere lo sport come un valore essenziale e quindi un diritto inalienabile per i cittadini” spiega Fabio Pagliara, che poi continua: “Il riconoscimento costituzionale, non è soltanto una questione formale ma ne derivano effetti pratici perché il diritto allo sport di ogni cittadino verrà tutelato concretamente.” Un progetto, quindi, che inserisce nel dibattito politico l’importanza del settore sportivo: “Finalmente lo sport entra nell’agenda del Paese.”

L’approvazione in prima lettura del disegno di legge non è che il frutto di un lavoro di squadra: “E’ stato molto bello per me notare come all’interno del mondo di Cultura Italiae ognuno si sia messo a disposizione: per arrivare all’obiettivo ciascuno di noi ha fatto un passo indietro per raggiungere lo stesso obiettivo.” Coesione, compromesso e spirito di squadra è ciò che ha trasformato un’idea in realtà.

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