Onorevole Marco Di Stefano, la sua storia parla chiaro, una vita dedicata alla Res Publica, una pausa in cui si è dedicato alla famiglia e a importanti progetti come il Festival internazionale del cinema “Castelli Romani Film Festival”. Ora, però, anche lei stanco di vedere Roma nella condizione in cui versa, avverte il dovere di scendere di nuovo in campo, ci dica di più.
Sì in realtà ho dato tanto alla politica. Mi vanto di aver percorso tutti i gradini che un politico dovrebbe secondo me percorrere.
Ho iniziato come Consigliere Municipale, ho avuto l’onore di rappresentare la mia città come Assessore Regionale ed infine quello di Deputato della nostra Repubblica. Ritengo tutto questo un grande vanto perché vuol dire essere eletto grazie ai soli consensi dei miei concittadini e della mia comunità.
Questi sono passaggi che chiunque voglia rappresentare e/o far politica dovrebbe percorrere poiché personalmente credo siano più credibili coloro i quali hanno queste esperienze rispetto a chi viene catapultato dall’alto per altri meriti. Nel 2018 termino la mia esperienza da parlamentare e mi sono dedicato all’organizzazione del “Festival Internazionale del Cinema” che avrà luogo ai Castelli Romani in ottobre, ma per solo diletto.
La politica invece è la mia passione e non è facile fare a meno delle proprie passioni.
È dal 2013 che Roma è in mano alla sinistra prima e al Movimento cinque stelle poi, eppure in ben otto anni problemi legati alla mobilità, alla sicurezza, al degrado sono ancora irrisolti se non peggiorati. Una ferita inaccettabile per la città più bella del mondo, per i suoi cittadini e per i suoi turisti! Di Stefano, lei si presenta al consiglio comunale a sostegno del candidato di centro destra Enrico Michetti, ci elenchi tre priorità del vostro programma.
Molti amici mi hanno chiesto con insistenza di tornare a mettere a disposizione della mia città, la mia esperienza, e non ci ho pensato due volte. Ho sentito come un senso di dovere civico per far in modo che la Capitale d’Italia possa tornare una tra le città più belle del mondo.
Oramai sono diversi anni che Roma non è mal governata, non lo è affatto! Troppe persone incompetenti, troppa gente che si trova in posti che non gli competono, non ultima il sindaco Virginia Raggi, persona sicuramente per bene ma che ancora dopo cinque anni non ha capito come amministrare una città complicata come questa. È evidente che nessuno sia dotato di bacchetta magica per risolvere i molteplici problemi che attanagliano Roma, ma non è comunque possibile accettare che negli ultimi dieci anni, la situazione sia peggiorata giorno dopo giorno.
Non solo per aspetto estetico, problema oramai sotto gli occhi di tutti, ma anche per la situazione delle azioni municipali che non danno valide risposte, un’economia ferma ed allo sbando per la mancanza di volontà di dare possibilità di attrarre investimenti turistici come la rinuncia all’organizzazione dei giochi olimpici. Chi guiderà Roma dovrà innanzitutto portare sicurezza, risanare e rendere più efficienti le aziende, che per quanto mi riguarda, dovranno rimanere pubbliche, riavviare lo sviluppo edilizio, sempre stato fondi di occupazione e ricchezza per la nostra città; riorganizzare l’amministrazione comunale dove sono presenti moltissime professionalità in attesa di essere guidata da una politica lungimirante.
Roma è una città che vive anche e soprattutto di turismo, credo di impersonare tutti i nostri concittadini nel dire che ci piacerebbe che i nostri visitatori riuscissero a fotografare la città e i monumenti senza “topini” che “sbucano dalle buche” e salutano l’obiettivo… in questo caso Di Stefano, perdoni l’amara ironia, ma il “cheese” della foto avrebbe tutt’altra natura… come arginare questo declino?
Sì, come dicevo credo che il veicolo migliore per riportare ricchezza, posti di lavoro ed arricchire le casse delle amministrazioni comunali sia quello di incentivare l’attrazione verso i turisti di tutto il mondo. Mi auguro che Michetti, una volta eletto sindaco, dia un forte segnale sulla delega al turismo, poiché non è immaginabile che la più bella città del mondo sia superata per presenze, da città che non hanno la nostra Storia ma solo più organizzazione ed ospitalità nei confronti dei turisti. Oggi Roma è una città finita purtroppo, se ne parla sui giornali di tutto il mondo per scene di ordinaria follia come gli eserciti di ratti e le scampagnate di cinghiali che passeggiano sulle nostre strade, non solo di periferia ma anche del centro storico; senza poi parlare della situazione di strade diventate vere e proprie montagne russe. Ecco, io credo sia tutto questo ciò a cui dobbiamo porre rimedio.
Siamo d’accordo, On. Di Stefano, occorre restituire dignità alla capitale d’Italia e ripartire a 360 gradi. La ringrazio per il tempo che ci ha dedicato in bocca al lupo per questa campagna elettorale.
Roma speriamo che non sia governata dalla sinistra .SVEGLATEVI ROMANI ANDIAMO TUTTI A VOTARE.