L’Unione Europea vuole scongiurare una grande crisi economico-finanziaria come quella del 2008 ed ha deciso di correre subito ai ripari. Tra pochi giorni, come annunciato dal Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen, verrà varato l’aiuto economico concreto per la Nazione Italiana. Si tratta del “Coronavirus Response Investment Fund”, da ben 25 miliardi di Euro, tra cui 7,5 miliardi di liquidità che dovranno essere già sbloccati in questa settimana. E’ il pugno duro del Presidente Von Der Leyen, leader europeo e anche tra gli esponenti di spicco del partito democristiano tedesco, che dimostra fattivamente la sua vicinanza all’Italia e agli italiani in questo momento di grave emergenza per la salute, per la produzione e per l’economia italiana, dettato dall’emergenza Coronavirus.
Passo importante dunque, che segna il cambio di passo europeo, ed elogia il Presidente Von Der Leyen per il grande gesto politico e di solidarietà, sulla stampa italiana ed estera, come di un rinnovato avvio ad una concreta e fattiva collaborazione, come ha fortemente voluto e concretamente avviato un padre dell’Unione Europea, lo statista tedesco Konrad Adenauer. L’aiuto economico servirà per evitare il collasso generale italiano, aiutando così piccole e medie imprese che sentono il peso di questa grande emergenza, la sanità pubblica con ingenti risorse da indirizzare verso le lacune del sistema sanitario italiano, ed allo sblocco del mercato del lavoro.
Con l’arrivo del mega fondo europeo, la responsabilità della destabilizzazione dell’emergenza e della ricostruzione del Paese passerà al Governo Italiano, che dovrà in questa occasione, affrontare la sfida europea con trasparenza e credibilità, in particolare quella del Coronavirus Response Investment Fund che consentirà di sforare il 3% (deficit superiore al 3% del Pil), per stabilire un vero piano di ricostruzione del Paese, che abbia lo scopo, terminata l’emergenza, di ridurre il divario tra nord e sud ed unire i nostri concittadini che stanno affrontando con dignità una crisi terribile, non solo sanitaria ma anche sociale. Il plauso di Gentiloni, commissario Ue per l’Economia, va in questa coordinata direzione.